FORMAZIONE: tre ballottaggi, si va verso il 4-3-1-2

La probabile formazione del Catania contro l’Avellino questo pomeriggio

Non dovrebbero esserci sorprese per quanto riguarda la formazione del Catania che scenderà in campo questo pomeriggio contro l’Avellino allo stadio Angelo Massimino. Molto probabile il ritorno al sistema di gioco 4-3-1-2, attraverso il quale meglio si è espressa la formazione rossoazzurra finora sotto la gestione Dario Marcolin tra le mura amiche. A difesa dei pali, vista l’assenza di Gillet convocato in Nazionale, spazio per l’ex Terracciano. In difesa Sauro favorito su Capuano e Del Prete dovrebbe giostrare sulla corsia di destra. In mezzo al campo Odjer in vantaggio su Escalante con Sciaudone schierato nel terzetto completato da Rinaudo. In avanti Maniero sembra preferito a Castro, Rosina agirà dietro le punte.

CATANIA-AVELLINO: Rinaudo e Gomis giocatori dal valore di mercato più elevato

Fabian Rinaudo ed Alfred Gomis, pezzi pregiati di Catania ed Avellino

Differenti ruoli in campo, ma altrettanto importanti. Stiamo parlando del centrocampista argentino Fabian Rinaudo e del portiere italiano avente cittadinanza senegalese Alfred Gomis. Rispettivamente in forza al Catania ed all’Avellino, domenica pomeriggio si affronteranno allo stadio Angelo Massimino dandosi battaglia per la conquista di un risultato prezioso per le rispettive compagini. Gomis è stato recentemente criticato ma si sta rivelando, per quanto evidenziato nel corso della stagione, uno dei migliori portieri del campionato cadetto. Rinaudo, invece, ha avuto un rendimento altalenante nel complesso, specie nell’ultimo periodo, ma rappresenta un tassello molto utile nello scacchiere tattico di Dario Marcolin. Secondo dati raccolti presso Transfermarkt, Rinaudo e Gomis sono i calciatori aventi il valore di mercato più elevato nelle rispettive formazioni. Il primo pari a 3.8 milioni di euro, il secondo 1.8. Con la differenza che mentre il cartellino del primo appartiene al Catania, quello di Gomis è del Torino, che lo ha ceduto in prestito in estate all’Avellino dopo l’esperienza maturata a Crotone.

TORRE DEL GRIFO VILLAGE: Palermo vorrebbe imitare Catania, ma…

Rosanero ancora molto indietro per quanto riguarda la costruzione del Centro Sportivo

Nel 2011 il Catania ha inaugurato il Centro Sportivo Torre del Grifo Village, dotato di attrezzature all’avanguardia e ritenuta una delle strutture più funzionali ed efficienti nel panorama calcistico nazionale ed europeo. In Sicilia, il Palermo da tempo sottolinea la volontà di costruire un Centro altrettanto moderno ma il Presidente Maurizio Zamparini, intervenuto anche di recente sull’argomento, ribadisce le difficoltà legate alla costruzione dell’impianto nel territorio palermitano. Questo il pensiero di Zamparini attraverso il Tg Regione:

“Potremmo iniziare i lavori nel giro di un paio di mesi ma servono le autorizzazioni. Non dimentichiamoci che siamo in Italia e sappiamo che quando si tratta di fare le cose di pochi mesi si impiegano anni per farle in realtà”.

ALMIRON: “Sono malinconico. Montella un grande, già a Catania si vedeva”

Sergio Almiron preso di malinconia per essere ancora senza squadra e spende parole d’elogio per Vincenzo Montella

Il centrocampista Sergio Almiron, che poco tempo fa ha ufficialmente rescisso il contratto che lo legava ancora al Catania, manifesta un po’ di tristezza e si sofferma a parlare dell’operato di Vincenzo Montella, tecnico con cui ha lavorato proprio ai piedi dell’Etna in passato. Queste le considerazioni di Almiron ai microfoni di firenzeviola.it:

“E’ la prima volta che sto fuori, mi prende tanta malinconia e per questo sto cercando di evitare di guardare tante partite. Montella? E’ un ottimo tecnico, un bravo allenatore. Credo che possa superare ogni momento difficile, con quella squadra può farlo. Ho intravisto subito un tecnico da un grande futuro. Lo ha dimostrato a Catania, con una squadra nuova, poi con la Fiorentina ha fatto capire di essere un grande tecnico”.

FAN ZONE, PUZZLE: Catania, l’episodio chiave contro l’Avellino all’andata

Rigore fischiato all’Avellino contro il Catania nella gara d’andata

Nuovo Puzzle inserito. In occasione del match disputato dal Catania all’andata contro l’Avellino presso lo stadio Partenio-Lombardi, decisivo nell’economia della gara il calcio di rigore trasformato da Luigi Castaldo nel primo tempo. Il bomber della formazione biancoverde viene atterrato in area da Frison, ma sembra che l’allora portiere rossoazzurro, ceduto alla Sampdoria nella sessione invernale del calciomercato, non abbia minimamente toccato Castaldo, concedendo un rigore molto generoso ai padroni di casa. Rigore che è valso il definitivo 1-0.

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Catania, l’episodio chiave contro l’Avellino all’andata

L I V E L L O  F A C I L E

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CATANIA: i tifosi non mollano. Ora tocca alla squadra rispondere

Domenica il Catania deve vincere. I tifosi daranno tutto sugli spalti, sta alla squadra rispondere sul campo

La partita più importante della stagione? No, ma di sicuro rappresenta una delle gare più determinanti per il futuro del Catania. Soprattutto se si considera che, tra le mura amiche, i rossoazzurri riescono ad avere un rendimento tutto sommato soddisfacente per sperare di raggiungere la salvezza. Sfruttare il fattore Massimino sarà di fondamentale importanza da qui alla fine della stagione. Quello di domenica non sarà uno scontro diretto per evitare la retrocessione, anche perché il Catania affronterà una compagine che naviga nei piani alti della classifica, ma il momento attuale impone agli etnei di provare a fare punti con chiunque.

Provarci convintamente. Sulla carta, il Catania non è affatto inferiore all’Avellino ma se, allo stato attuale, il campionato dice che 17 punti dividono le due compagini un motivo dovrà pur esserci. I numeri sono inequivocabili, a fare la differenza è la continuità nei risultati dell’Avellino che, a parte qualche lieve periodo di calo nel corso della stagione, è rimasto stabilmente nelle posizioni d’alta classifica. Il Catania, invece, è stato piuttosto discontinuo alternando momenti di slancio a lunghi periodi di appannamento.

Il 2015 casalingo era iniziato nel migliore dei modi, invece ci si è accorti ben presto che le convincenti affermazioni ai danni di Pro Vercelli e Perugia sono state illusorie. Il Catania che avrebbe primariamente dovuto ‘ammazzare’ il campionato e, nella seconda parte della stagione, effettuare la rincorsa verso le zone della classifica che contano, si trova collocato in piena zona retrocessione. E’ un dato di fatto quando mancano dieci partite alla conclusione del torneo cadetto.

Tempi duri per i rossoazzurri che sembravano in leggera ripresa, ma la sconfitta di Chiavari ha risollevato polemiche e negatività marcate facendo temere il peggio ai tifosi. Il Catania arriva al match casalingo con l’Avellino consapevole di godere del sostegno di una tifoseria che non ci sta a retrocedere e sosterrà con grande passione e trasporto la squadra di Marcolin. Dimenticando dubbi e perplessità che hanno caratterizzato un percorso pieno di ostacoli e sofferenza. Il popolo rossoazzurro è il primo a non mollare, adesso sta ai giocatori dimostrare sul campo di meritare la fiducia e ricambiarla tirando fuori dai guai il Catania.

Nessuno avrebbe mai immaginato che, dopo 32 giornate di Serie B, il Catania si sarebbe trovato in una simile situazione. Ma oggi difendere la cadetteria è un obiettivo troppo importante per evitare il precipizio, mettendo da parte le polemiche che servono solo ad aggravare ulteriormente le cose. La conquista dei tre punti contro l’Avellino sarebbe un ottimo viatico per la gara esterna in programma settimana prossima al cospetto del Varese. Adesso, però, tutte le attenzioni vanno concentrate sul match di domenica pomeriggio. I tifosi risponderanno presente, e il Catania?

ARMENIO (Esclusiva): “Catania-Avellino, sensazioni positive. Salvezza alla portata”

Piero Armenio su Radio Studio Italia

Piero Armenio, speaker radiofonico catanese, è intervenuto ieri pomeriggio ai microfoni di Radio Studio Italia nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, condotta da Igor Pagano in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania. Tanti gli argomenti toccati. Si è parlato del calendario difficile che ha visto il Catania impegnato in trasferta per tre turni consecutivi e delle difficoltà incontrate nel contesto di un campionato che può, comunque, vedere ancora i rossoazzurri risollevarsi. Focus sulla corsa salvezza che riguarderebbe, in particolare, oltre al Catania le squadre di Pro Vercelli, Cittadella, Latina, Ternana, Brescia e Varese. Armenio, inoltre, ritiene giusto proseguire con Dario Marcolin in mancanza di alternative valide, con il rammarico di non avere più alla guida tecnica del Catania Giuseppe Sannino. Spazio, infine, alle scelte di Marcolin che, ultimamente, ha preferito non puntare dal 1’ sulla coppia Maniero-Calaiò, ritenendo corretto riproporre il 4-3-1-2 in casa. Riportiamo di seguito un estratto audio dell’interno di Piero Armenio:

TEDESCO: “Catania, rischi davvero la Lega Pro ma Pulvirenti è bravo”

Giacomo Tedesco ammette che il Catania rischia davvero di retrocedere ma si fida di Pulvirenti

Giacomo Tedesco, ex centrocampista del Catania, commenta la delicata situazione della formazione rossoazzurra nel campionato di Serie B ai microfoni di sicilpress24.net:

“Lega Pro? Rischia nonostante il suo organico sia molto più competitivo di altre realtà. Non so cosa non abbia funzionato. Forse quando retrocedi dalla “A”, pensi che vincerai facile in“B”, che potrebbe essere una passeggiata, invece non lo è e se non lotti domenica dopo domenica, ti ritrovi in situazioni che non sei più in grado di gestire. Mi  auguro che il Catania possa mantenere la categoria. Conosco il presidente, è bravo, e so che farà in modo di risollevare le sorti della squadra”.

CABALCETA: a fine stagione il rientro a Catania

Erick Cabalceta poteva tornare al Catania a gennaio, appuntamento rinviato al termine della stagione

A gennaio è stato sul punto d’interrompere il prestito al Cartaginés. La dirigenza del Catania aveva, infatti, valutato seriamente l’ipotesi di un ritorno di Erick Cabalceta nella sponda rossoazzurra della Sicilia. Poi, l’improvviso dietrofront attraverso cui si è deciso di attendere la fine della stagione. Forse a causa di un infortunio che non convinceva appieno la società dell’Elefante. Alla fine il giovane difensore è rimasto in Costa Rica, dove sta proseguendo favorevolmente il percorso dopo avere recuperato dal problema fisico che lo ha costretto a rimanere fermo per qualche tempo. Al termine della stagione scadrà il prestito e, pertanto, Cabalceta farà ritorno al Catania, che poi sarà chiamato a decidere se trattenerlo nel proprio organico oppure cederlo nuovamente altrove.

PRINA (Entella): “Catania, non è possibile conquistare solo cinque punti fuori casa!”

Luca Prina sorpreso, in particolare, dal rendimento esterno del Catania

A Chiavari ci si chiede come mai una squadra dall’elevato potenziale come il Catania non riesca ad emergere in questo campionato di Serie B. L’allenatore della Virtus Entella Luca Prina commenta in questi termini la difficile situazione del Catania, tornando sulla partita disputata e vinta di recente proprio al cospetto degli etnei:

“In casa nostro la cultura del lavoro paga. Sotto il profilo atletico abbiamo sopraffatto il Catania, ma in Sicilia deve per forza di cose esserci qualche problema perché non è possibile che una squadra avente l’organico etneo abbia conquistato soltanto cinque punti fuori casa”.