PITINO: “Sarà mercato oculato, qualità ed esperienza per ripartire”

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Marcello Pitino

Marcello Pitino in sala stampa a Torre del Grifo

Marcello Pitino torna in Sicilia nella veste di Direttore Sportivo, dopo l’esperienza da Responsabile del Settore Giovanile maturata nella stagione 2012/2013. Il dirigente etneo sa che c’è una montagna difficile da scalare, ma si è messo subito al lavoro per risollevare il Catania. Occorrerà intervenire prontamente ed efficacemente sul mercato:

“Siamo qui per lavorare, riposizionare il Calcio Catania dove gli compete. Il nostro compito sarà difficile. Dobbiamo mettere su una squadra che sappia rappresentare bene il Catania. Dovremo superare ostacoli difficilissimi perché partire da questo tipo di penalizzazione è un ostacolo duro. Siamo partiti in ritardo, arriveremo alla prima giornata di campionato non so con quale condizione e quale squadra. Oggi tutte le compagini di Lega Pro sono più avanti di noi in termini di condizione atletica. Ma noi abbiamo il dovere di allestire una squadra importante, cercando di superare l’handicap di punti al più presto. Non possiamo fare valutazione né a breve, nè a lunga scadenza adesso. Giorno per giorno cerchiamo di capire cosa potrà succedere. Credo che la situazione rimarrà incerta fino al 31 agosto. Poi, probabilmente, ci daranno una deroga. L’hanno sempre concessa, non vedo perché non dovrebbero farlo adesso. Però non abbiamo la certezza della deroga”.

“Abbiamo ancora tanti contratti onerosi. Sulla base delle ultime partite disputate, credo che non più di tre giocatori potranno far parte della formazione tipo. La certezza è che il Catania c’è, è vivo. Abbiamo ricevuto l’incarico di mantenere il progetto tecnico e salvaguardarlo. Noi abbiamo la grande fortuna di essere il Calcio Catania. Non è facile chiudere trattative importanti, vista la situazione attuale. Finora nessuno però ha detto no al Catania. Abbiamo portato a termine tante operazioni in uscita non facili. Altri giocatori andranno via, pur non discutendo il loro valore tecnico ed umano. Noi lavoriamo per tutelare il patrimonio Catania, un patrimonio importante. Dobbiamo proseguire quotidianamente dando all’allenatore la possibilità di guidare un gruppo al più presto possibile completo”.

“Adesso l’obiettivo è la salvezza, poi cercheremo di fare sempre meglio strada facendo. Quale girone di Lega Pro è il più difficile? Teoricamente il girone A era il meno competitivo l’anno scorso, invece la realtà dei fatti è diversa. Non sappiamo ancora da quale girone ripartire, ci atteniamo al responso degli organi federali. Non dovremmo avere difficoltà a reperire giocatori sul mercato. Semmai la difficoltà può nascere dalla scelta e pazienza del tecnico. Servono calciatori di qualità ed esperienza per la terza serie. Non dovremo sbagliare ad effettuare le nostre scelte sul mercato. Contiamo nella collaborazione dei ragazzi. Avevamo più di 20 esuberi, ora ne mancano altri 7-8. Un’accelerazione nelle trattative dovrebbe esserci da qui alla fine del mercato. Noi contiamo di agevolare sia il nostro lavoro che le partenze dei calciatori. Il Catania merita di rimanere tra i professionisti riducendo la forbice nel minor tempo possibile”.