CATANIA: all’andata, esame di maturità superato a Lecce con un buon pari

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Era il 3 ottobre scorso quando il Catania affrontò il Lecce nel girone d’andata. Non arrivata la quarta vittoria consecutiva per la formazione dell’Elefante, in compenso fu mantenuta l’imbattibilità in campo. Buon pareggio per il Catania maturato sul difficile campo di Lecce, al cospetto di una squadra che voleva fortemente conquistare la sua prima vittoria casalinga.

Davanti a circa 9.000 spettatori, di cui oltre 100 provenienti da Catania, i padroni di casa creano maggiori occasioni da gol ma trovano sulla loro strada un attento e reattivo Liverani. Doumbia e, soprattutto, Surraco pericolosissimi. In difficoltà il centrocampo rossoazzurro rispetto alle precedenti apparizioni.

Va meglio quando Agazzi ha rilevato Musacci e Falcone ha sostituito Di Grazia, garantendo maggiore imprevedibilità in avanti nella ripresa. Il Catania chiude il finale in attacco, ma dopo cinque minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sancendo il risultato di 0-0 ed il superamento dell’esame di maturità per gli etnei.

LECCE VS CATANIA, TABELLINO PARTITA

LECCE (4-2-3-1) Perucchini; Beduschi (79′ Vecsei), Freddi, Camisa, Liviero; Suciu, De Feudis; Lepore, Surraco (83′ Salvi), Doumbia (66′ Carrozza); Diop. A disp. Benassi, Gigli, Cosenza, Legittimo, Pessina, Cicerello. All. Asta.

CATANIA (4-3-3) Liverani; Parisi, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella, Musacci (52′ Agazzi), Castiglia; Di Grazia (60′ Falcone), Calil (80′ Plasmati), Calderini. A disp.: Ficara; Garufo, Bacchetti, Ferrario, Bastrini, Lulli, Russo, Russotto, Barisic. All. Pancaro.

Arbitro: Marco Piccinini di Forlì.

Assistenti: Claudio Pellegrini della sezione Aia di Roma 2 e Daniele Stazi di Ciampino.

Osservatore arbitrale: Guido Scorrano di Taranto.

Note: 1′ di recupero primo tempo; 5′ di recupero secondo tempo; 8.762 spettatori presenti.

Ammoniti: De Feudis, Lepore, Musacci, Parisi, Scarsella, Camisa, Agazzi