LO MONACO: “Caso Castro, sentenza definitiva. Sul mercato altre 2-3 cosette. Lodi, l’Udinese non lo libera ancora. Bergamelli…”

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Pietro Lo Monaco

Conferenza stampa fiume dell’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, in sede di presentazione di Giovanni Marchese, a Torre del Grifo Village. Spazio per commentare l’ingaggio del terzino di Delia, il Caso Castro e le mosse di mercato portate avanti finora. Queste le parole di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Marchese è qua. Nonostante le parole del procuratore, per noi il discorso era chiuso. La scelta l’ha fatta Giovanni con tutti i crismi. E’ bello che si sia voluto legare a questa nostra rinascita perchè proprio di rinascita si tratta. Stiamo cercando di ripartire facendo sì che a Catania si possa di nuovo respirare il calcio che penso la piazza meriti. Catania ha ben meritato per dieci anni di stare a certi livelli e dobbiamo riappropriarcene. Questo passa attraverso il piano di risanamento, poi l’aspetto tecnico. Stiamo costruendo una buona squadra. Poche squadre di B hanno la nostra difesa. In questa sessione di mercato invernale cercheremo quello che non abbiamo potuto completare in estate. Qualcuno partirà, altri sono già partiti o sono con un piede e trequarti altrove, altri ancora tentennano ad andare via. Noi procediamo sulla linea che ci siamo imposti. Innanzitutto l’ingaggio di Marchese, un giocatore di grande spessore. Sia per quanto attiene l’aspetto tecnico che umano. Penso possa dare un impulso notevole alla crescita globale del gruppo. Dobbiamo fare altre 2-3 cosette, fino a quando non c’è la firma sono solo chiacchiere però si tratta di situazioni già delineate”. 

“Bastrini? Noi abbiamo un impegno con la Cremonese. Penso che lunedì sapremo come stanno le cose. Bastrini è un ragazzo su cui noi puntavamo, un professionista esemplare. Che ha lasciato odore dalle nostre parti, però le scelte del Catania sono primarie a qualsiasi tipo di considerazione. Possiamo soltanto ringraziare lui e chi andrà via, a prescindere dal contributo offerto. Andiamo avanti inseguendo i nostri obiettivi. Lodi? Se tornasse a Catania non sarebbe frutto di una trattativa, ma di una scelta del giocatore. Al momento, tra l’altro, non ha risolto il contratto con l’Udinese. E’ una storia che va avanti da tempo. L’Udinese non mi sembra tanto propensa a liberarlo”.

“Il mercato dei giovani è illimitato, quello degli Over è un numero chiuso che abbiamo completato in estate. Ecco perchè certe operazioni virtualmente concluse faticano a concretizzarsi. Chiaramente per uno che esce ne può entrare un altro. Marchese, ad esempio, ha preso il posto di Piscitella. Svincolati? Il parametro non è mai a zero, ma quasi a zero. Quando si acquisisce un giocatore è vero che si procede attraverso scambi o cessioni di contratti temporanei o definitivi, ma c’è sempre un esborso economico da sostenere. L’ingaggio di Mazzarani è stato secondo me un caso, noi abbiamo avuto la fortuna d’inserirci e di presentare un’offerta, accettata dal ragazzo. Catania è una piazza appetibile nonostante la Lega Pro. E’ gratificante anche l’aspetto societario, oggi il Catania è una società affidabile. Abbiamo in rosa giocatori che non hanno fatto benissimo, ma sicuramente in altre realtà ci sono anche calciatori che andranno via e allora proviamo a fare nascere una trattativa. Da diversi anni è in atto un tentativo di affogamento della Lega Pro, non essendoci risorse il piatto piange. In terza serie la possibilità economica è veramente limitata. Purtroppo però abbiamo gli stessi obblighi fiscali della Serie A quando perfezioni il tesseramento di un giocatore. C’è un manicomio dietro”.

“Caso Castro? La sanzione è definitiva. Noi abbiamo fatto un tentativo, parlando con il Racing e concesso anche qualcosa in più. Il Racing ha presentato questo accordo presso la Fifa, abbiamo pagato anche le prime due rate ma non è bastato. Tra l’altro dal prossimo anno non verranno più inflitti punti di penalizzazione per questo genere di cose. Posso garantire che avremo le stesse problematiche a giugno perchè ci sono diverse questioni da risolvere. Per l’iscrizione devi avere ottemperato a tutti gli obblighi contrattuali e dimostrando di non avere problemi debitori con nessuno. In vista del prossimo anno, ai fini dell’iscrizione, dobbiamo pagare tutti i debiti in essere. Noi stiamo affrontando le molteplici situazioni. Oggi la situazione debitoria da risolvere, ad esempio, con Escalante e Peruzzi. Abbiamo sistemato il problema con Chrapek, Bergessio. La questione più spinosa riguarda Rinaudo. Dobbiamo parlare e sperare di trovare una soluzione. Ballano 1.4 milioni di euro in questo caso”. 

“Marchese è un’arma ulteriore per il nostro allenatore. E’ stuzzicante potere utilizzare anche la difesa a tre. In mezzo al campo siamo abbastanza coperti, dobbiamo solo trovare qualche anima pia che la metta dentro in avanti. Di Piazza? Non ha mai fatto tanti gol. E’ un contropiedista. L’anno scorso ad Agrigento ha siglato parecchie reti ed improvvisamente è diventato un uomo di mercato. Chi lo va a prendere? La squadra meno adatta alle sue caratteristiche, il Foggia. Poi magari farà 30 gol a Foggia, chi lo sa? Vedi Calil, che i gol li ha sempre fatti e adesso manca la luce. 

“Il nostro organico è di spessore ed abbiamo fatto 35 punti sul campo. Certo, se penso ai tanti punti buttati via in maniera abbastanza inopinata… Noi con qualche vittoria in più saremmo stati nei piani alti della classifica. Ad una squadra rinnovata nella quasi totalità con i problemi che ci sono stati non posso rimproverare nulla, solo che adesso dobbiamo dare un’accelerata per raggiungere i Play Off. I concorrenti sono tanti, sta diventando una lotta forse anche più intrigante rispetto al primo posto. Vediamo alla fine chi la spunterà. Se dovessero rimanere nel lotto compagini come Parma, Livorno, Foggia, Matera, Cremonese, Reggiana e Padova secondo me verrebbe fuori una B di un certo livello, se non un A2. I Play Off saranno una sorta di campionato ad eliminazione diretta.

“Bergamelli? Il discorso è chiarissimo. Il giocatore sa perfettamente che c’è una proposta di rinnovo, mi pare che non abbia nessun problema ad accettarla e quando verrà il momento firmerà. Non penso sussista un problema economico. La nostra proposta incontra quasi integralmente la soddisfazione di Bergamelli, vogliamo costruire un percorso con lui. Noi non abbiamo problemi, eventualmente li hanno chi decide di andare via”.