IL CATANIA STADIO: editoriale primo numero stagionale e match program

26 Agosto 2017

236

il catania stadio — foto calciocatania.it

Il Calcio Catania, attraverso il sito ufficiale rossoazzurro, rende noto in anteprima l’editoriale del primo numero stagionale de “Il Catania stadio”:

Se il Catania segna, Catania sogna

La quotidianità dice che abbiamo bisogno di sognare e, se possibile, noi desidereremmo farlo ad occhi aperti perché non vogliamo sprecare tempo dormendo. Anzi, se proprio dovessimo essere costretti a dormire per l’inevitabile “capriccio” dell’organismo, ci piacerebbe farlo con un occhio aperto, come ripete spesso Pietro Lo Monaco: non tanto per timore dei malintenzionati ma perché vorremmo vivere l’emozione del sogno che diventa realtà e non perderci nemmeno un secondo di gioia, come se la proiezione onirica della fortuna fosse un bel film da vedere. Il calcio resiste sulla cresta dell’onda, ancor oggi, perché ti permette di sognare: se così non fosse, finirebbe travolto dai suoi eccessi. Invece è sempre lì, l’innocente evasione chiamata football: ti chiama e ti sradica dalla poltrona sotto il climatizzatore, in pieno agosto. Magari ti chiedi perché e non te lo sai spiegare, come Tiziano Ferro, ma intanto vai allo stadio, perché la passione è prorompente ed ipnotica, vitale e assoluta. Un bel sogno, però, non prosegue dopo un’interruzione: quindi, anche se delle innovazioni non bisogna aver paura, andiamoci piano, anzi pianissimo, anzi non andiamoci proprio, laddove ci porterebbero troppe pause

di gioco in attesa del responso tecnologico, quelle sperimentate ai piani alti del pallone italiano, oppure il fiorire di time-out e di tutte le sospensioni non necessarie. Perché il ritmo incessante che sconfina nella fatica e l’alternanza di momenti, difficili ed esaltanti, sono ingredienti principali della ricetta del nostro sogno preferito, ecco perché non dobbiamo smorzare il flusso continuo di una partita. Il sogno di questo stadio è rossazzurro. Se il Catania segna, Catania sogna: la nostra città, meraviglia di sensazioni e visioni, merita di assaporare per ogni centimetro del suo suolo un’unità di riscatto, così come ogni anima catanese merita vibrazioni di rimonta, da questa categoria in ascensore con direzione serie superiore, pari a quelle trasmesse dai rossazzurri in questo stadio, due settimane addietro, contro la pur valida Sicula Leonzio in vantaggio di due reti e infine sconfitta per 3-2. Dal tutto perduto al tutto ritrovato: insieme, si può. Ed è tipicamente catanese. Non manca nulla, al formidabile insieme chiamato Catania, per coltivare l’ambizione di una competitività perdurante: c’è una squadra forte e convinta, un allenatore carismatico e dalle idee tattiche precise accompagnato da uno staff completo e ricco di motivazioni ed esperienza, una società che sta orgogliosamente rispolverando il meglio del suo modo di essere, una tifoseria che vuole sognare ma, intanto, ha già garantito poco meno di cinquemila abbonamenti quale segno tangibile di fiducia ed apprezzamento, sponsor-amici che garantiscono un sostegno importante. E poi, è opinione diffusa, c’è proprio un bel clima, intorno all’Elefante: viene voglia di sognare senza dormire.