Si avvicina Catania-Lecce, sfida tra nobili decadute. Già da diversi anni i salentini puntano al ritorno in B costruendo organici teoricamente all’altezza. Il Catania è invece sprofondato nelle ultimi stagioni dalla A alla terza serie e sta cercando, pian pianino, di ricostruire mattone su mattone per tornare nel calcio che veramente conta. Lo stato finanziario del club non è ancora da considerarsi ottimale, ma si presenta sensibilmente migliore rispetto a quando il rischio fallimento era dietro l’angolo.
Il percorso di risanamento procede, a pari passo con all’allestimento e le ambizioni di una squadra che, sulla carta, vanta una rosa completa e competitiva in ogni settore. Molti innesti effettuati dal Catania in sede di mercato. Si è mosso bene anche il Lecce che, però, a differenza dei rossoazzurri può contare su meccanismi già rodati avendo rinnovato fiducia alla gestione tecnica di Roberto Rizzo e confermando molti componenti della squadra della passata stagione.
La sfida Catania-Lecce arriva in un momento in cui i padroni di casa tenteranno il riscatto immediato della sconfitta di Caserta. I salentini, invece, sono reduci dal prezioso successo nello scontro diretto col Trapani. Una vittoria importante soprattutto per il morale e l’autostima. L’Elefante, sabato sera, cercherà proprio questo. Battere il Lecce in un autentico scontro diretto tra formazioni in lotta per il vertice darebbe un’iniezione di fiducia notevole alla squadra di Cristiano Lucarelli. E quest’ultimo metterebbe subito a tacere le voci di chi già critica il suo operato.
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