Mancata vittoria ed occasione sprecata di rosicchiare punti al Lecce capolista. Un vero peccato nella domenica in cui sia i salentini che il Trapani non sono andati oltre il pareggio in trasferta. Catania bloccato sull’1-1 dal Matera al “Massimino” rischiando persino il ko. Per fortuna del Catania Curiale ha evitato il peggio, ma resta l’amaro in bocca per un epilogo che sarebbe potuto essere differente.
In primis se la direzione di gara non fosse stata caratterizzata da un arbitraggio insufficiente. Pessima la gestione dei cartellini gialli e la valutazione di tanti, troppi episodi. I più eclatanti, l’annullamento di un gol per fuorigioco molto discutibile nel primo tempo e la mancata concessione di un calcio di rigore netto. Gli errori arbitrali aumentano e ne fa le spese il Catania. Così non va, anche a salvaguardia degli equilibri di un campionato che rischia di essere falsato se l’andazzo è questo.
Secondariamente, la prestazione del Catania ha evidenziato impegno sul rettangolo di gioco contro un avversario che ha fatto diligentemente la sua parte per organizzazione tattica e determinazione. Ma sono emersi i soliti limiti in fase offensiva. Il Catania dovrebbe essere molto più cattivo negli ultimi metri. Non cincischiando sul più bello ma trovando la necessaria lucidità. La squadra, inoltre, a volte sembra troppo Russotto-dipendente. Con nuove soluzioni offensive e maggiore imprevedibilità il Catania trarrebbe indubbi benefici.
Da Ripa ci aspettiamo sempre tanto ma l’ex attaccante della Juve Stabia fatica maledettamente a metterla dentro. Restiamo in attesa di tempi migliori perchè Ripa i gol li ha sempre fatti in questa categoria, ma la sensazione è che si debba, in qualche modo, intervenire sul mercato. Ricavando l’impressione che qualcosa non funzioni a dovere in mezzo al campo. Lodi è la fonte primaria del gioco rossoazzurro ma servono più inserimenti da parte dei centrocampisti, maggiori conclusioni da fuori. Un centrocampo più efficiente metterebbe le punte nelle migliori condizioni di esprimersi.
Capitolo conclusivo, la difesa. Ultimamente il Catania produce un calcio più offensivo passando al 4-3-3 ma, dietro, concede qualcosa di più. A Trapani si è persa la consueta solidità difensiva. Contro il Matera l’Elefante ha rischiato in più occasioni di subire, una delle quali ha portato al gol del momentaneo vantaggio lucano di Sartore. In questo contesto i centrali si sono ben comportati ma sugli esterni i rossoazzurri hanno incontrato più di qualche difficoltà con un Matera molto insidioso e dinamico. Ci sono degli aggiustamenti da fare e gli infortuni di Russotto e Lodi non aiutano. Adesso è d’obbligo riordinare le idee e ripartire con ancora più fame e voglia.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***