TEDESCHI: “Un onore giocare al ‘Massimino’. Le emozioni mi fanno sentire vivo. Sì alle regole, sono uno zio responsabile”

0
333
Luca Tedeschi

Luca Tedeschi, difensore del Catania, ha rilasciato un’intervista al format televisivo ufficiale “Piacere Calcio Catania”, in onda su Ultima Tv. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Sono bolognese. Grande cucina, arte e divertimento. Per certi versi Bologna è simile a Catania, città viva con università, gente giovane, movimento. C’è vita. Catania e Bologna sono due città goderecce, penso proprio di sì. Il “Massimino”? E’ un grande palcoscenico, un teatro, un arena, uno spettacolo. Peccato avere fatto un paio di scivoloni, il pubblico non li merita. E’ un onore potere giocare in uno stadio del genere”.

“Nella vita sono una persona abbastanza responsabile. Mi piacere avere delle regole, poi è normale che non ci si debba imbrigliare nelle regole. Bisogna essere se stessi e lasciare che il proprio ‘Io’ venga fuori, però delle regole non devono mai venire a mancare. Ho sempre cercato di seguire e rispettare anche le regole scolastiche. Roberto Baggio? Da bolognese ho avuto la fortuna di vederlo all’opera. Parliamo di un grande campione. A Bologna riuscì a rilanciarsi”.

“Hobby? Mi piace ascoltare musica. Musica elettronica in generale, non necessariamente techno. Capellone? Io vado un pò controcorrente, mi piace il capello lungo. Vedremo se un giorno il Direttore deciderà di tagliarmi il codino. Se tornasse la moda del capello lungo mi troverei avanti, chissà, potrei essere un precursore. Cucina? Ho la fortuna di avere una fidanzata chef. I tortellini sono il mio piatto preferito, quasi sempre quando la mia ragazza cucina è perfetta, non mi posso lamentare. La cucina catanese è buona. Le porzioni sono un pò abbondanti però va bene, mi piace anche questo”.

“Commuoversi fa parte della vita. Le emozioni ti fanno sentire vivo. Credo anche che fare il calciatore rappresenti un mestiere particolarmente emozionante. Se mi vedo come padre in futuro? Sì. Ho i capelli bianchi (sorride, ndr)… sicuramente sono uno zio buono. Che rimprovera anche quando necessario. Avrei a che fare con tre nipoti scalmanati se non facessi rispettare le regole. Mio salvataggio sulla linea al 90′ o gol decisivo per l’obiettivo finale del Catania? Se svenissi per l’emozione non riuscirei a godermi il momento, ma eventualmente guarderei i video. Qualcuno mi sveglierebbe. L’importante è portare in alto il Catania, cerchiamo di raggiungere l’obiettivo”. 

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***