PELLEGRINO: “Catania, senza identità e personalità fai fatica. Vittoria e secondo posto per ritrovare autostima e spinta emotiva”

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Maurizio Pellegrino

Nel corso della trasmissione televisiva Corner, su Telecolor, l’ex calciatore ed allenatore del Catania Maurizio Pellegrino parla della stagione vissuta dai rossoazzurri e delle prospettive in ottica Play Off. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Primo tempo buono a Matera, ma a maggior ragione nella ripresa sarebbe dovuta arrivare la concentrazione e la giusta intensità pensando che fosse reale il rischio di perdere aritmeticamente la seconda posizione. Invece c’è stata un’involuzione con il passare dei minuti. Contro il Trapani si è evidenziato subito un aspetto mentale troppo prudente. La personalità dovrebbe venire fuori nei momenti di difficoltà. Quando c’era da vincere questa squadra ha fallito, evidentemente il gruppo non ha avuto nei momenti cruciali quel qualcosa in più che si sarebbe dovuto esprimere sotto il profilo tecnico e tattico, oltre che sul piano del gioco. Il problema è legato ad una identità che questa squadra non ha mai acquisito anche per i continui cambi di formazione, almeno sulla base di quello che ho visto da fuori. Quando doveva effettuare il salto di qualità, il Catania è venuto meno. Buttando via varie opportunità per dare fastidio al Lecce”. 

“Pressing alto, aggressività, riconquista palla immediata, difesa preventiva molto più costante… se non attui questi concetti ai Play Off fai fatica. Gli spareggi promozione li vince chi determina, non chi aspetta. Ricordiamo che rappresentano un mondo a parte, dove è fondamentale avere identità, una precisa definizione di squadra. Il Catania oggi, per caratteristiche e potenziale, sicuramente nelle ultime partite ha raccolto poco. Il Catania può vincere gli spareggi, anche se la concorrenza sarà abbastanza importante. Trapani, Reggiana e Sambenedettese sono le formazioni tecnicamente più attrezzate. Negli altri gironi dal punto di vista ambientale è diverso, per il resto si gioca a calcio allo stesso modo. Non c’è la medesima tensione nelle piazze del nord rispetto al sud”. 

“Penso che la presenza di Lo Monaco rappresenti una fortuna per qualsiasi allenatore, in quanto è una figura che lavora parecchio dal punto di vista mentale. Sta preparando la squadra ad un indirizzo preciso ai Play Off. Non intaccando l’operato dell’allenatore, ma dicendo ai giocatori di darsi una svegliata. La società ha preso in mano la situazione, il Catania deve fare tesoro degli errori commessi nelle ultime gare. Di sicuro avrebbe avuto una spinta in più se fossero maturati risultati diversi. Spinta che, però, potrà arrivare domenica contro il Rende. Catania-Rende va affrontata nel migliore dei modi e sono convinto che il Cosenza darà battaglia al Trapani. Occorrerà cercare di dimostrare di avere qualcosa di più. Ritrovando autostima contro una squadra che ha fatto un ottimo campionato. Vincere e chiudere secondi darebbe una spinta emotiva importante. Il Catania deve ripartire dalle certezze acquisite”. 

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