Le malelingue parlano, in questi giorni, di “futuro a rischio” o mancati investimenti per assicurare un futuro roseo. La realtà dice che nell’ultima stagione disputata, per la prima volta dopo il tracollo causato da “I Treni del Gol”, il Catania è ripartito senza alcun punto di penalizzazione adoperandosi verso la strada dell’azzeramento degli ingenti debiti accumulati negli anni del disastro.
La doppia retrocessione dalla A alla C aveva determinato il rischio serissimo di fallimento con tutte le difficoltà che una situazione del genere comportava. Adesso lo scenario è più sereno sullo sfondo, il completo risanamento finanziario dovrebbe concretizzarsi tra luglio ed agosto superando un mare in tempesta. Resta da affrontare lo scoglio degli adempimenti necessari per l’iscrizione.
Le basi sono già state gettate per avviare il progetto di rilancio rossoazzurro. La dimostrazione è il campo, passando dalla salvezza in extremis ottenuta nel 2016 all’undicesimo posto della stagione successiva fino ad arrivare alla seconda posizione che ha avvicinato il salto in B. Prossimo step, la vittoria del campionato. Vietato sbagliare, apportando i giusti correttivi affinchè finalmente si abbandoni una categoria che sta troppo stretta al Catania.
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