Cosa succederà in Serie B? Difficile dare una risposta certa. La sensazione è che, qualora il campionato di Serie B partisse, non ci siano speranze per un’eventuale integrazione delle squadre interessate all’ammissione nel torneo cadetto. Ma può ancora accadere tutto ed il contrario di tutto, in sede di giustizia sportiva. Il Collegio di Garanzia deciderà sui ripescaggi il 7 settembre e ritiene ufficialmente valido il format di una B a 19 squadre, al contrario di quanto sostengono Lega B e, soprattutto, Figc che ha dato l’ok per una riduzione del numero di partecipanti.
In questo contesto di pieno caos, le formazioni coinvolte sono fortemente limitate e penalizzate sul mercato. Catania, Robur Siena, Ternana, Novara e Pro Vercelli ritengono di possedere tutte le carte in regola per essere ripescate, ma se venisse ripristinato il format a 22 non ci sarebbe spazio per due delle cinque compagini citate. A queste si aggiunge la Virtus Entella che, dopo la retrocessione sul campo avvenuta nella passata stagione, chiede l’ammissione alla Serie B 2018-2019 come ventesima squadra partecipante.
Tutto questo quando si avvicina la data del 24 agosto che dovrebbe sancire l’inizio del torneo di seconda serie, mentre l’Assocalciatori è pronta a scioperare determinando il rinvio del campionato. Scenario quantomai complesso ed ai confini dell’assurdo con i club ripescabili che stanno subendo innumerevoli danni economici e decisioni che riguardano, conseguentemente, anche Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti. Tra una cascata di ricorsi, mille perplessità, dubbi, incredulità e polemiche, i tifosi del Catania e di tutta Italia vivono una delle estati calcisticamente più calde della storia.
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