Ricorsi ed aule di tribunali. Ancora. Ennesimo rinvio dell’appuntamento con il calcio giocato per il Catania e le altre società che chiedono da tempo, a gran voce, il ripescaggio in Serie B e continuano a lottare per fare valere le proprie ragioni. Sembrava giunto il Game Over su una vicenda spinosa e caratterizzata da molteplici punti controversi. Invece i legali rappresentanti dei club non intendono mollare una virgola. Bisogna fare luce sul caos ripescaggi. Il 28 settembre, come già ricordato, il Tribunale Nazionale Federale si pronuncerà in merito ai ricorsi presentati dalle società contro il format del campionato cadetto a 19 squadre (a meno che non rinvii ulteriormente la decisione, ndr).
Successivamente farà altrettanto il TAR del Lazio che, dopo avere sospeso il provvedimento del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni sull’inammissibilità dei ricorsi, deciderà se confermare di passare nuovamente la palla al Collegio presieduto da Franco Frattini, o attribuire competenze in materia ad altro organo. La questione delle competenze assume rilevanza decisiva nell’economia del caso. Ci sarà ancora da attendere per conoscere il futuro di Catania, Robur Siena, Ternana, Pro Vercelli e Novara e risolvere uno dei più grandi pastrocchi del calcio italiano.
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