Mister Andrea Sottil ha rispolverato il 4-2-3-1, sembra il vestito più adatto a questo Catania. Nel frattempo si svuota l’infermeria, di conseguenza aumentano le alternative. Allenatori e addetti ai lavori sono concordi nel ritenere il centrocampo il settore nevralgico; fondamentale, quindi, che il Catania trovi principalmente in questo reparto il giusto equilibrio. Ma quali potrebbero essere gli interpreti ideali per una mediana a due?
Sicuramente capitan Marco Biagianti è imprescindibile nello schieramento di Sottil perchè trascinatore, ottimo in fase d’interdizione, capace di combinare qualità e quantità in egual misura. Adesso il ritorno dall’infortunio al gomito di Giuseppe Rizzo pare abbia contribuito a rendere più solido il centrocampo. L’agonismo e la grinta del Gattuso dello Stretto può essere determinante in un momento in cui serve compattezza ed il Catania ha fornito riscontri positivi in questo senso a Castellammare di Stabia.
Ma giocando Rizzo e Biagianti, che ne sarebbe di Federico Angiulli? Il ragazzo non ha mai nascosto di preferire la possibilità di sfruttare l’arma dell’inserimento e del tiro da fuori. Può giocare in una posizione arretrata ma predilige il ruolo di mezzala e, al “Menti”, ha sostituito Francesco Lodi nel corso della ripresa. La sensazione è che difficilmente nelle prossime gare vedremo Angiulli esprimersi dal 1′ in una mediana a due uomini.
Meglio in un 4-3-3, magari, altro modulo preso in buona considerazione da Sottil. Non dimenticando anche la soluzione Rosario Bucolo che, rispetto all’ex centrocampista della Ternana, è più votato a svolgere lavoro di contenimento. Importante allontanare gli equivoci tattici e trovare un assetto equilibrato che non snaturi le caratteristiche dei giocatori a disposizione fortificando il collettivo.
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