Catania batte Cavese 5-0 davanti a 9.228 spettatori per un incasso di 24.678 euro. Pomeriggio sereno allo stadio “Angelo Massimino” con uno splendido sole a fare da cornice, ma a riscaldare i cuori della tifoseria etnea ci hanno pensato i gol di Manneh (doppietta), Lodi (rigore), Marotta e Calapai. Presenti anche 131 sostenitori ospiti. Sfottò tra le opposte tifoserie, vista la rivalità sportiva che da anni le divide, ma anche momenti di vicinanza ultras con uno striscione esposto dai cavesi recante la scritta “Speziale e Micale liberi”.
Si temeva un pomeriggio di contestazione all’indirizzo del Catania, invece le Curve non hanno mai smesso di tifare. Ricordando ai giocatori, però, che non bisogna mollare di una virgola perchè c’è un obiettivo da raggiungere che si chiama Serie B. In questo senso è da intendersi il coro più volte scandito “Noi vogliamo gente che lotta” o “Fate solo il vostro dovere”. Quello, appunto, di riportare in alto i colori rossoazzurri calcando un palcoscenico ben diverso dalla Lega Pro, categoria mortificante per una piazza che vive di calcio a 360 gradi e vanta ben altra tradizione.
La società, invece, è stata invitata ad intervenire sul mercato con uno striscione che parla di “ultima chiamata” a gennaio. Non ancora una vera e propria riappacificazione perchè ci sono altri banchi di prova molto importanti ma s’intravedono segnali distensivi. C’è ancora molto da fare lungo il percorso e servono ulteriori conferme, a cominciare dalla trasferta di Rieti. Per intanto i tifosi dell’Elefante possono accontentarsi di vivere un Natale tranquillo con tre punti preziosi sotto l’albero ed una prestazione che sembra infondere coraggio e speranza per il proseguo della stagione.
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