SOTTIL: “Fischi meritati, dovevamo fare molto di più. Problema mentale, sono convinto che ne verremo fuori”

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Andrea Sottil

Ai microfoni di Ultima Sport l’allenatore del Catania Andrea Sottil non è soddisfatto della prova offerta sul campo della Sicula Leonzio:

“Prestazione insufficiente e fischi meritati. Abbiamo provato a fare quanto preparato durante gli allenamenti ma non riusciamo a svilupparlo in campo. Penso sia un problema mentale. C’è un gruppo determinato a sviluppare quello che proviamo, purtroppo oggi non ci siamo riusciti. Non è stata una bella partita, dovevamo fare molto di più. Mercoledì nel primo tempo eravamo un pò contratti ma nella ripresa abbiamo avuto molte occasioni giocando più sereni e lucidi, facendo 36 cross e tirando spesso in porta. Oggi eravamo tutti convinti di fare una prestazione diversa. Non ci nascondiamo, è un momento altalenante. Primo tempo timorosi e contratti, un pò meglio nella ripresa ma sempre con il freno a mano tirato. Arriviamo bene negli ultimi 25 metri, dobbiamo essere più precisi, determinati nel vincere l’uno contro uno. Frenesia e paura non ci portano da nessuna parte. Dobbiamo svoltare assolutamente. A me dispiace, sono stati giorni in cui ho visto la squadra molto compatta e vogliosa di venire fuori da questo momento ma la prestazione offerta in campo non rispecchia tutto questo”.

“Le condizioni del campo? Non trovo alibi, faccio un lavoro dove metto sempre la faccia e devo formulare analisi equilibrate. Il campo era un pò allentato ma dovevamo fare di più. La Leonzio non ha creato più di tanto, subiamo pochissime reti. Ultimamente l’unico gol ce lo siamo fatti da soli a Bisceglie. Manchiamo in fase realizzativa ma non do colpe al reparto d’attacco, si parla sempre di collettività. Serve più serenità e spregiudicatezza che ti fanno entrare in campo più disinvolto. Giocare con paura porta solo prestazioni con il freno a mano tirato e non riesci a giocare come vorresti. I tifosi ci hanno anche incitato, erano numerosi. Volevamo dargli una gioia, hanno ragione di essere arrabbiati e delusi. Noi lavoriamo sempre con grande serietà ed impegno e l’obiettivo di regalare soddisfazioni soprattutto a loro che sono tifosi eccezionali. C’è dispiacere ma io per primo sono convinto che ne verremmo fuori perchè lavoriamo duro tutti i giorni. Dobbiamo risolvere insieme le difficoltà. Avremo una settimana di lavoro e l’obbligo di vincere contro la Cavese. Devo lavorare anche su delle situazioni ben precise da migliorare. C’è da capire perchè non riusciamo a svilupparle efficacemente”.

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