E’ intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com l’attaccante catanese Valerio Anastasi, doppio ex di Catania e Virtus Francavilla, avversarie domenica allo stadio “Massimino” per la seconda giornata di Serie C. Spazio ad alcune considerazioni personali sulle due squadre nel contesto di uno dei campionati più belli ed avvincenti di sempre.
Cosa dice il presente di Valerio Anastasi?
“Ho maturato un’esperienza significativa negli Stati Uniti. Avevo voglia di confrontarmi con un realtà profondamente diversa dal calcio italiano e che non conoscevo. E’ stato anche un modo per tenermi in forma. Ho disputato dieci partite siglando un buon numero di reti. Adesso sono svincolato e per me è giunto il momento di riavvicinarsi a casa. Al momento si muove poco sul mercato ma, per quanto mi riguarda, ho mille motivazioni per ripartire e dimostrare di essere utile alla causa. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”.
Come vedi l’attuale girone C?
“Il livello di competitività del campionato si è innalzato parecchio quest’anno. E’ fuori discussione. 5-6 squadre daranno battaglia per la promozione diretta. Sulla carta il Bari è la grande favorita, ma ormai nel calcio la carta conta poco. Nel senso che sei chiamato a dimostrare la tua forza effettiva. L’organico pugliese presenta grandi nomi, poi però è il campo che deve parlare e non esistono partite facili”.
Ci sarà da sudare domenica per il Catania, concordi?
“Assolutamente sì. Per il Catania domenica non sarà affatto una passeggiata. La Virtus Francavilla è una realtà ormai consolidata che conosco bene, avendo vissuto lì un’esperienza di un anno e mezzo. E poi il reparto offensivo della squadra è di assoluto livello per la categoria, la società ha operato molto bene sul mercato. Il Catania dovrà prestare la massima attenzione al cospetto di un avversario che si candida per forza di cose al ruolo di outsider del torneo. Tra l’altro quest’anno la Virtus ha ritrovato il proprio stadio, posso assicurare che il campo di Francavilla Fontana è un bel catino. Poco pubblico ma si fa sentire, eccome. Questo gli dà ulteriore forza. A ridosso delle big del campionato potrebbe esserci la formazione allenata da Trocini”.
Come valuti la partenza dei rossazzurri in campionato?
“Il Catania è partito col piede giusto, ma il cammino è ancora molto lungo. Ora bisogna vedere come la squadra ha assimilato la roboante vittoria di Avellino. Non dimentichiamo che gli irpini vivono una situazione particolare. Adesso bisogna gestire l’euforia del momento e sostenere un banco di prova molto impegnativo, oltretutto all’esordio casalingo. C’è entusiasmo nell’ambiente ma soprattutto nella squadra. Questo sarà utile lungo il percorso, ma servono conferme a partire da domenica”.
C’è il rischio che gli etnei sottovalutino il Francavilla?
“Sono convinto che il Catania non prenderà sottogamba l’impegno. Ormai nel calcio non si tralascia alcun dettaglio, con la consapevolezza che nessuno ti regala niente ed ogni partita devi sudartela. La squadra di Andrea Camplone affronterà i biancazzurri con lo spirito giusto davanti ai propri tifosi. La Virtus Francavilla rappresenta un bel banco di prova”.
Che idea ti sei fatto di mister Camplone?
“Non credo di averci mai giocato contro. Personalmente non lo conosco ma il curriculum parla per lui. Camplone è un tecnico vincente, se il Catania lo ha scelto significa che stiamo parlando di un allenatore di primo piano per la categoria. Possiede tutte le carte in regola per fare bene”.
Quanto sarà importante la presenza in squadra dei vari Lodi, Marchese, Llama e Biagianti all’interno del gruppo?
“L’organico presenta giocatori di questo calibro che portano anche tanta esperienza, questo non potrà che essere indispensabile per trasmettere un certo tipo di mentalità alla squadra, ai più giovani e nuovi arrivati. Non solo sotto il profilo tecnico, ma soprattutto facendo capire loro quanto sia importante il senso d’appartenenza ai colori rossazzurri”.
Si ringrazia Valerio Anastasi per la gentile concessione dell’intervista.
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