MARTINEZ: “Nostro calcio alla Guardiola. Catania, sfida aperta. Furlan più adatto di Pisseri al gioco di Camplone”

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Miguel Martinez torna a parlare ufficialmente a Torre del Grifo. Queste le dichiarazioni del portiere spagnolo in sala conferenze:

“Non ho trovato quasi nessuno in Italia con l’idea di gioco del mister. Un’dea molto importante perchè il portiere inizia tutte le giocate, non buttiamo il pallone. Anche noi portieri siamo protagonisti con la palla, diventiamo una figura importantissima. Quello di Camplone è molto simile al calcio di Guardiola. Il portiere deve rimanere vicinissimo alla difesa e giocare continuamente la palla. Abbiamo le qualità per esprimere questo tipo di gioco, ci troviamo bene. Rispetto agli altri anni, soprattutto in C, è un calcio molto diverso e bello da vedere. Un calcio da Catania”.

Sto conoscendo i ragazzi, abbiamo un bellissimo rapporto tra di noi. Siamo un bel gruppo. Dal primo giorno mi sono trovato benissimo. C’è una bella coesione, penso si sia visto anche domenica ad Avellino. Vedremo cosa succederà a lungo termine. Nello spogliatoio è importante essere coesi. Cosa cambia con un nuovo preparatore dei portieri? Ognuno ha i suoi metodi a livello tecnico e deve adattare i propri allenamenti ai desideri del mister. Le differenze sono tante rispetto alla preparazione precedente. Noi portieri possiamo imparare da tutti. Con questo nuovo preparatore mi trovo bene, come fu con Onorati. Continuo ad imparare da persone che hanno vissuto il calcio molto più di me, nelle diversità”.

“Perchè lasciai Catania? Sono stato lontano ed ho riflettuto a lungo. Non ti rendi conto di quello che hai finchè non lo perdi. Io non ho avuto molte opportunità ma mi sono sentito sempre a casa qui, dando il cuore e l’anima in allenamento. A volte si fanno delle scelte. Io pensavo di avere bisogno di giocare per ritrovare me stesso, pur essendo consapevole di poter lottare con chiunque per il posto da titolare. Avevo però lasciato ancora aperta una sfida, promettendo ad una persona molto importante che in futuro avrei fatto bene qui e di non mollare. Questa sfida mi rincorreva giorno e notte. Spero di rimanere a lungo adesso. Paragone tra Pisseri e Furlan? Sono due portieri molto diversi ma forti. Matteo è più esplosivo, ha un buon senso della posizione e sa leggere le giocate. Ha fatto sempre bene. Jacopo è un signor portiere. Possiedono caratteristiche molto diverse che possono aiutare tantissimo la squadra. Jacopo è più adatto al gioco che esprime attualmente la squadra“.

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