CAMPLONE: “Ottima gara anche sul piano caratteriale. Bucolo e Marchese out per motivi disciplinari. Campionato equilibrato”

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Mister Andrea Camplone si sofferma in sala stampa sulla vittoria ottenuta in casa contro la Viterbese, toccando anche altri argomenti:

“Abbiamo vinto una classica partita di Serie C dove gli episodi fanno solitamente la differenza. Non era facile perchè venivamo da una bella scoppola. I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano dare a livello fisico e mentale. Un pò di paura subentra in questi casi. Le squadre non vengono da noi a giocare a viso aperto, tutte giocano di rimessa. Siamo stati molto più attenti. A parte un paio di ripartenze, abbiamo concesso poco e niente nonostante loro avessero un attaccante veloce. Lo abbiamo immobilizzato. Quando attaccavamo sulla fascia non riuscivamo a trovare il terminale offensivo per una sponda, una punizione dal limite o mandare Calapai in sovrapposizione. E’ andata molto meglio nel secondo tempo con Di Piazza che ha creato situazioni importanti. Non è stato semplice, la squadra ha fatto un’ottima partita anche a livello caratteriale”.

“Mbende? Ottima partita. Ha questo problema della lingua, ma lui è molto intelligente, apprende con lo sguardo e si fa capire. Ha tanta voglia, è un professionista e cresce di volta in volta. Lo avevamo visto già in video che fosse un giocatore importante. Distefano? E’ un ragazzino voglioso di giocare, a me fa solo piacere avere a disposizione ragazzi che hanno tanta voglia di emergere. E’ sceso in campo con il piglio giusto. Llama? A volte è troppo generoso e questa generosità lo porta ad essere un pò confusionario. Ha dato un grosso apporto comunque. Tutti sono stati molto più attenti, questo mi fa ben sperare per il futuro. Welbeck? Ottimo gioco sia di raccordo che d’impostazione. Ha dato respiro anche a Lodi che veniva preso da Pacilli. Dobbiamo ruotare sempre a centrocampo”. 

“L’esclusione di Bucolo e Marchese dalle convocazioni? Motivi disciplinari. Io sono pagato dalla società, ci sono delle regole da rispettare. Sono stato chiamato per cercare di uscire da questa categoria che non è calcio per una piazza come Catania. Se remiamo tutti sulla stessa barca possiamo riuscirci. Inutile fare casino. C’è stato un provvedimento disciplinare da parte della società. Se mi dicono vattene a casa, io me ne vado. Se hai ritenuto opportuno prendere questo provvedimento, significa che qualche episodio non è andato giù al club. Il girone C? C’è molto equilibrio in questo momento. La Casertana vittoriosa per 6-1, ad esempio, non me l’aspettavo. Anche l’Avellino si trova in alto in classifica. E’ tutta una questione mentale secondo me, ma alla fine i valori escono sempre. Tutti puntano a vincere, nessuno ci sta a fare la comparsa. Ci sono anche Reggina, Catanzaro e le sorprese. Vedi il Potenza in casa. Non vedo squadre materasso. Riuscendo ad inanellare 5-6 risultati consecutivi potresti metterti in fuga. Ad oggi, comunque, non ho visto formazioni con una mentalità di questo tipo”.

“Gli esterni hanno fatto abbastanza bene ma mi aspetto molto di più. Grande lavoro di raccordo, non è mai facile tamponare squadre che, sfruttando i quinti, ci possono mettere in difficoltà. Abbiamo tamponato molto bene. Speriamo non si faccia male nessuno adesso. Abbiamo provato soluzioni diverse. E’ andata bene. Godiamoci questa vittoria e pensiamo alla prossima. Stiamo lavorando tanto sulla fase difensiva. Ogni settimana lavoriamo parecchio per quanto concerne la linea, l’attacco alla profondità, le marcature preventive. Gli attaccanti? Possiedono determinate caratteristiche e devono sposare il progetto dell’allenatore, senza dimenticare quel che hanno fatto finora. I computer vengono aggiornati sempre. Ecco, la testa è come un computer. Metti nozioni e, quando ti serve, vai a pescare quello di cui hai bisogno”.

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