Archiviato il pesantissimo 5-0 di Vibo Valentia, il Catania riparte dall’1-1 casalingo con il Bisceglie. Risultato che determina una dose massiccia di amarezza. Proprio quando la conquista dei tre punti รจ ormai a un tiro di schioppo, l’ex Ebagua fa in tempo a castigare la difesa etnea in occasione di una delle rare disattenzioni del match. Delusione cocente in casa Catania e rabbia evidentissima nella tifoseria.
Per l’intera durata del match, la Curva Nord alterna momenti di silenzio allo scandire cori per lo piรน di protesta, indirizzando il mirino nei confronti della figura dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, invitato a lasciare la sponda rossazzurra della Sicilia. Eloquente lo striscione esposto recante la scritta “A.A.A. Cercasi societร competente!!!” mentre, in Tribuna B, appaiono le emoticon con tre faccine arrabbiate.
Lo Monaco resta il bersaglio principale della contestazione. La Sud esprime il proprio dissensoย lasciando completamente vuoto il settore del tifo organizzato e utilizzando parole dure nei confronti della squadra: “Sconoscete attaccamento e valori, meritate di rimanere soli… indegni!!!”. Evidente l’arrabbiatura post Vibonese-Catania, ricordando che furono gli stessi ultras della Sudย ad abbandonare anzitempo lo stadio di Vibo (intorno al 60′, ndr).
Il clima รจ surreale al ‘Massimino’, si percepisce chiaramenteย un’atmosfera di tensione. Nonostante il gol di Mbende, quando l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo, dalla Curva Nord continuano a piovere fischi misti ad applausi provenienti dalla Tribuna A.ย I minuti scorrono e viene ancora aย mancare il sostegno dei tifosi.
Anzi, immediatamente dopo l’inatteso 1-1 di Ebagua, i fischi diventano copiosi. Innumerevoli cori di sfottรฒ raggiungono, adesso, con grande intensitร i giocatori, accusati di non possedere dignitร ed i necessari attribuiti.ย Il pareggio del Bisceglie devasta psicologicamente la squadra di Lucarelli che si riversa in attacco con la forza della disperazione, non riuscendo aย perforare per la seconda volta la difesa nerazzurra.
L’arbitro, allo scadere dei 5′ di recupero, decreta la fine ostilitร . I fischi sonori del pubblico catanese sono musica per le orecchie del Bisceglie, entusiasta di avere strappato il pareggio, oltretutto con il minimo sforzo.ย Gioiaย comprensibile anche per i pochi sostenitori biscegliesi presenti, cheย rientrano in Puglia con la soddisfazione di essere usciti imbattuti da un campo di grande tradizione. Per il Catania, prestazione complessivamente positiva ma due punti importanti gettati alle ortiche.
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