IL CATANZARO GIOCA, IL CATANIA NO: la difesa ad oltranza di Lucarelli non paga, Grassadonia stravince

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Catanzaro batte Catania 3-0 al “Ceravolo” mettendo a nudo tutte le pecche della squadra di Lucarelli. E’ la sesta sconfitta consecutiva in trasferta per la formazione rossazzurra, prima stagionale lontano dalla Sicilia per Lucarelli.

Primo tempo sostanzialmente avaro di emozioni. E’ il Catania a creare il primo presupposto di pericolo con un colpo di testa di Esposito sugli sviluppi di un corner al minuto 8, ma la palla termina sopra la traversa. Il Catanzaro risponde guadagnando progressivamente metri, mentre i rossazzurri giocano di rimessa. Al 16′ si rende pericoloso Kanoute ma Furlan è provvidenziale nell’intervento, spedendo la palla in corner. Biagianti ed Esposito la combinano grossa al minuto 22 leggendo male un cross ma, per loro fortuna, Kanoute non arriva per un nulla alla deviazione a rete graziando la difesa catanese.

Continuano a premere sull’acceleratore i padroni di casa ma non è facile scardinare il muro eretto dal Catania. Ci prova Maita due volte: prima, al 25′, con un tiro da fuori che si perde abbondantemente sopra la traversa; poi, allo scadere dei 2′ di recupero concessi, mettendo i brividi a Furlan dalla lunga distanza. Catania che concede poco al Catanzaro, i padroni di casa hanno costantemente il pallino del gioco ma non riescono a sfondare. Da registrare, prima dell’intervallo, l’espulsione di Bucolo per somma di cartellini gialli determinante nell’economia del match.

Nella ripresa il tema tattico della partita non cambia. I calabresi producono gioco, il Catania è intento a distruggerlo. Ma, con il passare dei minuti, la strategia non paga. La fitta rete di passaggi del Catanzaro mette in difficoltà la retroguardia ospite che subisce l’1-0 al minuto 56. Cross da destra, intervento perfetto di Celiento che batte Furlan. Subito dopo arriva il primo tiro in porta del Catania con un calcio di punizione di Mazzarani, ma Di Gennaro è attento e blocca la sfera.

Adesso i rossazzurri si aprono alla ricerca del pari, Lucarelli prova a giocarsi anche la carta Barisic che rileva Biagianti. Ed il Catanzaro ne approfitta, trovando varchi assai invitanti da sfruttare. Così succede che lo sgusciante Kanoute scatta sul filo se fuorigioco, in contropiede, e serve al centro Tascone che non ha problemi a depositare in rete. Il 2-0 spiana la strada ai giallorossi. Catania schiacciato nella propria metà campo. Al 70′ e 72′ Martinelli e Casoli vanno vicini al tris. Anche il neo entrato Risolo ci prova, chiamando Furlan alla respinta al 87′.

La reazione del Catania è affidata ad un’iniziativa personale di Di Piazza che si traduce in un nulla di fatto, al tiro completamente sballato di Barisic ed alla gran botta di Llama con Di Gennaro che si rifugia in corner nel finale. Sugli sviluppi dello stesso, tiro-cross di Mazzarani bloccato dal portiere. I rossazzurri non danno mai veramente l’impressione di potere tornare in partita. Poco prima del triplice fischio il Catanzaro rifila il terzo gol. Fischnaller parte in contropiede e calcia a tu per tu con Furlan, sfera respinta dal palo, riprende Nicastro ed insacca. Stravince la formazione di Grassadonia che umilia un Catania troppo rinunciatario.

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