MUSUMECI (Pres. Regione Sicilia): “Coronavirus, ordinanza firmata. Attività aperte anche fino alle 23.30. Centri commerciali chiusi la domenica, mascherina sempre con noi”

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Con la firma del DPCM da parte del Premier Giuseppe Conte, anche in Sicilia è stata firmata l’ordinanza per le nuove misure di contrasto all’emergenza Coronavirus. Il Presidente della Regione Nello Musumeci ha illustrato i punti cruciali, confermando l’apertura di diverse attività:

“Siamo stati finora bravi e responsabili gestendo settimane di grandissima crisi, non vanificando i sacrifici fatti. L’ordinanza è stata firmata, ci abbiamo lavorato tutta la notte. Anticipo alcuni elementi. Domani, lunedì 18 maggio, può riaprire tutto il commercio al dettaglio, possono riaprire tutte le botteghe artigiane, pub, bar, ristoranti, pizzerie. Possono tornare a lavorare ed ospitare i clienti con i limiti che le misure di sicurezza impongono: almeno un metro di distanza tra una sedia e l’altra. Un pò meno se le due persone si danno le spalle. Aprono finalmente parrucchieri, barbieri, estetisti. Possiamo consentire a questo comparto della categoria degli artigiani, che io avrei fatto lavorare già dal 4 maggio, di alzare la saracinesca e riaprire il salone. La novità è che ogni attività può prolungare l’orario di apertura anche fino alle 23.30. Per compensare al fatto che in un giorno non possono contemporaneamente entrare 5-6 clienti che potrebbero, se i locali non fossero ampi, determinare un assembramento, che va comunque e sempre evitato. La domenica chiusi i centri commerciali, i supermercati. Stiamo ricevendo tanto apprezzamento da parte dei lavoratori di questi esercizi che hanno riscoperto finalmente il piacere e la gioia di stare in famiglia la domenica. Su questo tema ci confronteremo nei prossimi giorni con le organizzazioni di categoria e sociali ma ritengo che abbiamo fatto bene a tenere chiusa la domenica e continueremo a fare bene”.

Dall’8 giugno i catering possono lavorare pensando a cerimonie, banchetti, un’attività che in Sicilia comporta una ricaduta economica particolarmente significativa. Non significa che fino all’8 giugno le imprese che fanno catering non possono aprire gli uffici ed organizzarsi, anzi consentiamo loro di potere prendere contatti con i clienti, effettuare i sopralluoghi, affinchè l’8 giugno si possa ricominciare alla grande. Per gli stabilimenti balneari abbiamo già autorizzato da settimane l’opera di manutenzione. Incontreremo nei prossimi giorni i rappresentanti dei sindacati dei lidi, per capire se preferiscono aprire ai primi di giugno oppure a metà giugno. Naturalmente anche quest’attività sarà disciplinata da regole precise, evitando assembramento e non sacrificando le norme di sicurezza. Musei, archivi storici e biblioteche aprirano dal 25 maggio in poi perchè vogliamo consentire per la prossima settimana la sanificazione dei locali e, quindi, di mettere i direttori nelle condizioni di predisporre il turno del personale di vigilanza, il gel disinfettante all’ingresso e tutto quello che serve affinchè il pubblico possa entrare in assoluta garanzia per se stesso e gli altri”.

Anche per spettacoli, cinema all’aperto e teatri abbimo pensato alla data dell’8 giugno in modo che si possa avere il tempo per i gestori di potersi organizzare al meglio. Mantenendo i necessari accorgimenti. Le discoteche fanno assembramento, ma stiamo disciplinando anche tale materia. Meglio discoteche all’aperto, quest’attività sarà regolamentanta dall’8 giugno in poi. Bisogna avere un pò di pazienza perchè dobbiamo andare avanti sapendo che tutti conviviamo con il virus. La battaglia non è vinta. Il virus continua a circolare. Non dimentichiamo di muoverci sempre con la mascherina, che io porto ovunque vada all’esterno. Non è bello ma dobbiamo abituarci perchè noi l’abbiamo prevista per tutti i luoghi esterni, tutti i luoghi in cui puoi incontrare un amico, un parente, un conoscente, una persona che non conosci ma si ferma avvicinandosi a te oltre il metro previsto dalle norme. Questo non ci salva dal contagio ma diventa una misura precauzionale”.

“Quando si va nei locali preposti alla vendita di generi alimentari, penso all’ortofrutta ad esempio, accertatevi che l’operatore abbia guanti e mascherina. Altrimenti non comprate la merce. E per non correre rischi anche voi vi avvicinerete con guanti e mascherina. Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso. Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due. Ci sono anche gli asintomatici come sapete, c’è chi ha una temperatura al di sotto del 37.5 e chi non ha tosse. Bisogna stare attenti perchè abbiamo scoperto che tanti cittadini asintomatici poi alla fine risultano positivi al tampone. All’interno dell’Isola si può finalmente uscire da un comune all’altro, da una provincia all’altra“.

Se dovesse scoppiare un focolaio di contagio, saremo costretti prima ancora che lo faccia Roma a chiudere. Restiamo prudenti e cauti perchè il virus è ancora tra noi. Auguro una buona ripresa soprattutto alle imprese in ginocchio. Alle imprese che stanno riccominciando daccapo. Ci stiamo adoperando affinchè le misure adottate nella Legge di Stabilità possano presto diventare atti concreti. Speriamo di superare i lacci e lacciuoli della burocrazia e che le misure promesse da Roma possano arrivare anche in Sicilia. E’ un passo graduale alla riapertura, lento e responsabile. A ottobre il virus potrebbe tornare virulento ma noi sappiamo già come contrastarlo. Non riusciremo a vincerlo ma a neutralizzarlo perchè ormai lo conosciamo, non del tutto ma ne sappiamo di più rispetto a quando il 27 febbraio dissi ai cittadini del Nord Italia di evitare di scendere in Sicilia per la sicurezza di tutti. Tanti auguri, miei cari concittadini e conterranei di Sicilia. Sono convinto che in fondo al tunnel il barlume di luce stia diventando sempre più visibile e questo per merito della perseveranza, tenacia e del senso di ottimismo di ognuno di noi”.

===>>> CORONAVIRUS IN SICILIA: la nuova ordinanza di Musumeci in formato PDF

 

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