FUTURO CATANIA: relazione inviata al Tribunale, adesso cosa succederà?

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Torre del Grifo Village, Centro Sportivo Catania

Compiuto un altro passo verso (si spera) il raggiungimento della svolta. Il Tribunale, dopo il rigetto della richiesta cautelare della Procura, aveva dato a Finaria una scadenza improrogabile di cinque giorni circa l’invio di una relazione dettagliata da presentare sulla proposta d’acquisto della SIGI. Ieri, mercoledì 3 giugno, quasi tutto è andato secondo i piani. Scriviamo quasi perchè la documentazione messa sul tavolo dalla SpA promossa da Pagliara e Pellegrino sarebbe, al momento, parziale. Nei prossimi giorni, comunque, verrà fornito ulteriore materiale utile ai fini della considerazione della proposta per l’avviamento della procedura competitiva.

Nel frattempo altri soggetti si confermano pronti a fortificare la cordata, tra cui Enrico Massimino. Il punto essenziale verte sul piano industriale che intende predisporre la SIGI, la quale incrementerà il capitale sociale versato progressivamente a 5 milioni in base all’esito della trattativa. E’ lì che si gioca la partita, basando la strategia di rilancio del Catania attraverso un’operazione finanziaria dal contenuto complessivo di 54.5 milioni di euro che include, in primis, il soddisfacimento dei creditori, quindi l’assorbimento dei debiti e la elaborazione di un livello di solidità tale da garantire la continuità aziendale con annesso mutuo di Torre del Grifo Village, asset fondamentale per lo sviluppo.

A norma di legge, attraverso la procedura competitiva, si valuta l’eventuale interesse di altri soggetti ad acquisire il Calcio Catania. Finaria, dal canto suo, tecnicamente potrebbe anche voler dimostrare entro il 23 luglio – nell’ambito dell’ammissibilità della richiesta di concordato preventivo in bianco – di avere le carte in regola per presentare un piano di rientro ancor più soddisfacente rispetto alle proposte degli acquirenti. La legge non glielo impedisce, ma vista la difficile situazione finanziaria appare piuttosto complicato il verificarsi di tale scenario. Il Tribunale, pertanto, ha il pallino in mano con i commissari pronti a vigilare su qualsiasi movimento e tutti i protagonisti della vicenda che dovranno regolarsi di conseguenza.

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