RAFFAELE: da bomber tra i dilettanti ad allenatore emergente, profilo del nuovo mister rossazzurro

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foto calciocatania.it

Dal 14 agosto la panchina del Catania è in mano a Giuseppe Raffaele, emergente tecnico siciliano che ha ricevuto il testimone da Cristiano Lucarelli, passato ad allenare la Ternana. Dopo tanti anni di gavetta, mister Raffaele avrà l’occasione di misurarsi in una piazza prestigiosa ed esigente come quella etnea.

Nel passato del nuovo allenatore rossazzurro c’è tanto calcio giocato, una carriera da calciatore nel ruolo di attaccante iniziata nel 1991 tra le fila del Marsala nell’allora campionato Interregionale e proseguita a buoni livelli sempre tra i dilettanti (Igea Virtus, Sciacca, Sancataldese, Locri, Vittoria, Monturanese, Castrovillari e Scalea sono soltanto alcune delle squadre in cui ha militato). Nel 2006, complice un infortunio subito un anno prima, decide di smettere e inizia per lui una nuova traiettoria professionale in quella che si rivelerà la sua “palestra” da allenatore: il Due Torri di Gliaca di Piraino.

Il percorso quinquennale al timone della squadra pirainese culminerà nel 2011 con l’approdo alla finale dei play-off nazionali di Eccellenza persa con l’Internapoli. A novembre Raffaele è alla guida dell‘Akragas (che conduce al terzo posto finale nel Girone A di Eccellenza sicula), mentre l’anno dopo vince il suo primo campionato da allenatore portando l’Orlandina in Serie D. Riconfermato per la stagione successiva, a febbraio 2014 viene esonerato ma torna in pista a dicembre in sella all’Igea Virtus, club con cui ottiene la sua seconda promozione in carriera (sempre dall’Eccellenza alla D) al termine dell’annata 2015-16.

Seguono due ottimi piazzamenti nel Girone I di Serie D (4° e 5° posto) con vittoria dei play-off nel 2018. Dopo essere transitato brevemente da Messina, ad ottobre approda sulla panchina del Potenza con cui spicca definitivamente il volo. Il suo 3-4-3 verticale incuriosisce platee e addetti ai lavori e per mesi lo stadio “Alfredo Viviani” diventa un fortino inespugnabile. Il gioco propositivo del Potenza di Raffaele si traduce in un 5° e 4° posto con annesse partecipazioni ai play-off promozione. Approda alle pendici dell’Etna al termine dell’avvincente avventura potentina con la voglia di testare le proprie aspirazioni e dar vita ad un progetto tecnico ambizioso e stimolante.

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