CATANIA vs PAGANESE: fischio d’inizio del campionato, “lavori in corso” in casa rossazzurra

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Dopo il lungo stop finalmente riparte il campionato. Per il sesto anno consecutivo sarà ancora Serie C per il Catania, mai così vicino al default nei mesi scorsi prima dell’agognata svolta societaria. Il club dell’Elefante si appresta ad aprire un nuovo capitolo dopo aver tagliato il traguardo delle 74 candeline nei giorni scorsi.

Essere presenti ai nastri di partenza del campionato rappresenta già una vittoria per tutti, a partire dalla Sigi che è riuscita nell’impresa di portare in salvo la nave fino ai tifosi, autentici custodi di 74 anni di passione rossazzurra. I supporters tuttavia non potranno essere partecipi in numero ordinario al “rito pagano” della domenica. Il momento impone cautela e buon senso, pertanto i cancelli del “Massimino” resteranno chiusi al pubblico in attesa di nuove disposizioni.

La conduzione tecnica della squadra è affidata a Giuseppe Raffaele, emergente allenatore siciliano reduce dall’esaltante avventura di Potenza. Il nuovo mister è uno che ha fatto la gavetta, crede nella meritocrazia e punta a conquistare il risultato mediante la cultura del lavoro.

Non ci si attende già una squadra pimpante e dalle trame di gioco lineari. Il collettivo (in fase di completamento) non ha ancora raggiunto, infatti, una condizione atletica uniforme tale da poter esprimere un calcio veloce ed effervescente. È lecito attendersi quindi un Catania “di lotta e di governo”, costretto a misurarsi con un manto erboso ostile e appesantito.

Di fronte ci sarà una Paganese decimata dalle assenze (out Scarpa, Diop, Sirignano, Mattia e Campani) e infarcita di giovani. Mister Alessandro Erra scommette sulla “linea verde” e meccanismi di gioco ormai rodati. C’è da attendersi quindi un’undici che scenderà in campo senza alcun timore reverenziale e pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

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