MIRRI (Pres. Palermo): “Onore e merito al Catania, si vuole costruire un grande progetto. Sarà quasi un non-derby…”

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foto stadionews.it

Dario Mirri, Presidente del Palermo, interviene telefonicamente nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, quando si avvicina il derby di Sicilia per eccellenza.

“Il Palermo è ripartito da zero, purtroppo dopo un dolorosissimo fallimento. Il Catania ha avuto la capacità delegata ai dirigenti, al gruppo Sigi che con coraggio ed orgoglio hanno salvato la leggendaria matricola. Onore e merito al Catania, mi fa enormemente piacere. Sono stato ospite degli amici di Catania a Torre del Grifo. Conosco bene i sacrifici e l’impegno assunto per salvare il Catania. Adesso noi ed i rossazzurri abbiamo due storie diverse ma che poi si riuniranno lunedì”.

Pulvirenti e Zamparini? Hanno raggiunto risultati sportivi straordinari, regalando anche divertimento e momenti eccezionali ai tifosi. L’augurio mio è che i tifosi delle due squadre possano riassaporare quei momenti. Io sono palermitano, ho il cuore rosanero mentre Zamparini non è nato in Sicilia. C’è sicuramente una diversa estrazione cuturale e visione di fare calcio. Adesso è cambiato tutto. In casa Palermo c’è una grande attenzione alla trasparenza, ai comportamenti, al fatto che si vuole una società molto radicata sul territorio per il raggiungimento nel tempo dei risultati sportivi. Mi sembra che anche a Catania si voglia costruire un grande progetto, i risultati già stanno dando ragione alla nuova compagine societaria”.

Un derby è prima di tutto sugli spalti e poi in campo. Senza pubblico è quasi un non-derby, non è assolutamente lo stesso. Io da grande tifoso venivo a Catania fin da bambino ed erano delle feste, si stava tutti insieme. Negli ultimi anni sono stati invece derby tristi perchè, quando non ci sono tifosi ospiti sia a Palermo che a Catania, abbiamo fatto un torto alla storia del calcio e dei derby. Noi abbiamo iniziato un percorso, ci vuole tempo, risorse, competenze, un pizzico di fortuna. Purtroppo il calcio non è matematica, non basta il nome di Palermo e Catania che hanno alle spalle due tifoserie e città uniche per fare risultati. Il Catania ha provato a vincere il campionato in questi anni, non c’è riuscito. Il Palermo da matricola ci proverà ma il calcio è un equilibrio molto delicato. Lo scorso anno la Reggina ha avuto la meglio, nonostante la presenza di una corazzata come il Bari. Ora il Teramo sta facendo bene, la Turris pure. Ci sono tante variabili nel calcio”.

“Tacopina? Non lo conosco, non posso esprimere giudizi sulla trattativa. Di sicuro negli Stati Uniti c’è grande attenzione verso il mondo del calcio. Tacopina ha fatto diverse esperienze calcistiche in Italia. Noi a Palermo abbiamo Tony Di Piazza, grande persona, generosa ed appassionata. Il mio augurio è che capitali e forze nuove possano sostenere la crescita delle due squadre siciliane. Forza Catania e forza Palermo!”.

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