L’EDITORIALE DELLA SETTIMANA – La partita più importante. Un anno dopo, stessi timori

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A cura di Gianluca Virgillito, Direttore Responsabile della testata Antenna Uno Notizie su Bella Radio Tv e Radio Antenna Uno

Siamo alle porte della partita più importante. Proprio come l’anno scorso ci si gioca tutto lontano dal campo di calcio. Così l’uscita di scena dai playoff in casa contro il Foggia (1-3) passa in cavalleria rispetto alle scaramucce e al timore che il futuro del Catania possa essere ancora una volta messo a repentaglio. Tacopina vs SIGI e tanti milioni da sborsare tra la fine di questa stagione e il pagamento dell’iscrizione al prossimo campionato. Ha parlato la società proprietaria del Catania, e anche lo stesso club tramite l’amministratore Le Mura.

Al centro della conferenza indetta a Torre del Grifo, il racconto di quanto accaduto in questi mesi, le previsioni e i programmi sul prossimo futuro. Bisogna immettere risorse economiche importanti nelle casse rossazzurre entro poco più di venti giorni. Catania col fiato sospeso, di nuovo: con tanti debiti sul groppone e un limbo da cui è necessario uscire presto. L’incubo che il Catania non riesca ad iscriversi al prossimo campionato di Serie C non fa dormire tranquillo nessun tifoso catanese.

Il ping pong sulle responsabilità del momento attuale vissuto dalla piazza non trova una risoluzione univoca: una trattativa trascinatasi da settembre ad oggi, con criteri contrattuali non rispettati per questioni soprattutto burocratiche, fino all’ultima offerta ritenuta irricevibile perché servono immediatamente fondi per le pratiche che assicurano l’iscrizione al prossimo torneo di terza serie. I dubbi non sono stati dissipati, è partito un nuovo appello per cercare di salvare un Catania “in coma”. Un anno dopo, ribadiamo, i timori sono rimasti gli stessi…

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