Il calcio italiano esce con le ossa rotte. La pandemia ha messo in ginocchio numerose attività, compresa l’industria del pallone, la quale ha fatto i conti con ingenti perdite di natura economica tra sponsor mancanti e biglietti ed abbonamenti rimasti invenduti. Le categorie inferiori hanno sofferto in misura maggiore. Vedi il Catania – già alle prese con un’esposizione debitoria importante -che non ha avuto praticamente alcun introito al termine della stagione appena conclusa. L’auspicio è che si possa ripartire con grande vigore ed energia.
La società dell’Elefante potrebbe, ad esempio, puntare forte sulla riapertura delle attività del centro sportivo Torre del Grifo Village. La proprietà sta valutando chiaramente in base alle attuali limitazioni e considerando i costi. S’ipotizza un’apertura pressochè immediata della struttura, ma anche l’eventualità di assumere tale decisione l’1 settembre. Ci potrebbe anche essere un ulteriore incremento di attività a Torre del Grifo, asset fondamentale per lo sviluppo delle strategie di rilancio del Calcio Catania e la capacità di attirare potenziali investitori.
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