ESCLUSIVA – Monaco: “Catania, giocatori senza alibi. Servono attributi. Meglio non rischiare in difesa. Se Maldonado è questo…”

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Gennaro Monaco

Mille emozioni vissute sotto l’Etna. La gioia indelebile per la storica promozione in C1 nel 1999, la finale Playoff di Taranto per andare in B che sancì il ritorno dell’Elefante e tanti momenti intensi che lo hanno portato ad instaurare con la città di Catania un legame fortissimo. L’ex difensore rossazzurro Gennaro Monaco è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per analizzare ed approfondire il momento attraversato dall’Elefante.

Gennaro, come valuti questo momento per il Catania?
“E’ un momento di grande sofferenza. Non sei nè carne, nè pesce. Anche l’arbitraggio contro ci si mette. Continuando così la squadra va in timore. In attacco ho visto che il Catania ha preso Moro, un giovane di grandi prospettiva e davvero bravo. Anche Sipos possiede un bel fisico, ma Moro è già attaccante vero, tiene palla, fa gol. E’ un calciatore che secondo me potrebbe servire pure al Padova se lo richiamasse dal prestito a gennaio” 

Si avverte la mancanza di un difensore come Silvestri dietro?
“Dopo tanti anni che Silvestri ha preso per mano la squadra, all’improvviso è andato via e ti lascia un vuoto. Ma c’è Claiton. La difesa è giovanissima, Monteagudo proviene da un altro calcio ed Ercolani ha fatto diversi errori. Claiton invece possiede l’esperienza giusta per aiutare il Catania, adesso dovrebbe giocare se sta bene”

Cosa manca al Catania per risollevarsi?
“E’ palese che la squadra giochi pure bene, poi però succede che Monteagudo sbaglia il rinvio anzichè buttar via la palla contro il Bari e perdi una partita che avevi pareggiato contro uno squadrone. Vai a Pagani ed esci sconfitto dal confronto in superiorità numerica sbagliando un rigore. Con la Turris si registrano altri svarioni. Continuando a commettere questi errori si perde sempre. Senza queste ingenuità avresti portato a casa almeno altri 4-5 punti in più e la classifica sarebbe cambiata nettamente. Con la Turris hai riportato un altro ko evitabile, Russini si è fatto espellere sapendo di essere già ammonito. A Catanzaro hai disputato una gara strepitosa da stravincere ma l’arbitro ti dà un rigore un metro fuori area e pareggi. Sono tutte cose che si sommano in negativo. Allora ci vuole una sterzata. Metti dentro Claiton e Piccolo, che rientra dalla squalifica e può fare la differenza. Se cominciano a cambiare gli episodi in positivo, anche i giovani acquisiscono maggiore sicurezza e tranquillità”

Il Catania esprime un buon calcio ma i difensori centrali soprattutto vanno in difficoltà. C’è qualcosa da modificare in questo senso sul piano tattico secondo te?
“A questi ragazzi devi dare una mano. Meglio allora non rischiare dietro. Anche a centrocampo si commettono errori. In particolare le prestazioni di Maldonado non sono convincenti come l’anno scorso. Lo vedo molto titubante. E’ un giocatore importante ma se comincia a zoppicare pure lui non se ne esce più. A questo punto io metto dentro la freschezza e la tranquillità mentale di Cataldi che forse in questo momento Maldonado non ha. Ma sono soltanto supposizioni le mie” 

C’è da dire che anche le vicende societarie hanno il loro peso.
“Ormai i giocatori sono tutelati. Se fallisce il Catania e guadagnano 100mila euro, non le perdono. Fallisce il Catania e ne fanno le spese la tifoseria, la città. I giocatori pensino a mettersi in evidenza, poi c’è il fondo di garanzia che sostiene i calciatori senza fargli perdere un euro. Ormai da anni si parla dell’extra campo a Catania. E’ un momento molto difficile per la società, ma questo non deve diventare un alibi per i giocatori. Io se gioco mi butto nel fuoco per il Catania. Qualche calciatore mi sembra un pò distratto. Maldonado, ad esempio, il Catania lo ha tenuto ma se Maldonado è questo lo puoi dare tranquillamente a gennaio”

Girone C, Catanzaro e Avellino sorprese decisamente in negativo di questo campionato. Non trovi?
“Beh, hanno speso milioni e milioni per vincere il campionato, hanno ingaggi importanti. Il Bari così ha la strada spianata perchè due società che ambivano a vincere il campionato sono già fuori. E’ presto ancora per emettere sentenze, ma il pane si fa la mattina presto. Aggiungo anche che Monopoli e Virtus Francavilla hanno allestito i rispettivi organici con lo stesso budget del Catania, eppure stanno facendo risultati. Hanno giocatori che forse guadagnano anche meno di chi milita nel Catania, ma c’è un ambiente diverso e più serenità in quelle piazze. A Catania poi ci vogliono gli attributi e grande capacità emotiva. L’anno scorso i rossazzurri hanno preso tanti calciatori esperti voluti da Raffaele, ma alla fine ai playoff sei uscito malissimo col Foggia pieno di giovani”

Mi sembra di capire che ti aspetti di più da questo Catania.
“Assolutamente sì. Se non c’è una svolta subito il Catania deve salvarsi. Ci vorrebbe una bella vittoria a Picerno. Se vinci lì si aprono nuovi scenari. Se non vinci devi lottare per la salvezza perchè rimani laggiù in classifica e i punti non te li fanno fare facilmente. Fin qui sono stati commessi troppi errori individuali e bisogna fare in modo di non ripeterli. Se io vedo il Catania in difficoltà non rischio un cazzo dietro, questo sono io. Trovando difficoltà nei fraseggi in difesa bisognerebbe, allora, dare tranquillità ai difensori. Meglio essere concreti dal mio punto di vista, pizzichi e mozzichi almeno fino a Natale. Poi il bel gioco viene da sè perchè l’allenatore ha delle buone idee. Ma non bisogna intestardirsi con il giro palla a partire da dietro se la difesa soffre questa situazione e non ha ancora acquisito abbastanza sicurezza. Poi, vincendo, diventa tutto più semplice” 

Gennaro, tu speri sempre nella possibilità di guidare il Catania?
“Purtroppo a me, in generale, non danno mai la possibilità di allenare. Io dico mai dire mai. Ma a Catania dovrebbe esserci una nuova dirigenza. L’anno scorso mi sono proposto con Baiocco però Davide disse parole importanti, «Gennaro lo so che tu ami come me Catania e i catanesi ma non bisogna prostituirsi pur di allenare». Io sarei venuto anche gratis. Uno si augura sempre il meglio per il Catania. Se arrivasse una chiamata, verrei a piedi e con grande entusiasmo. Adesso seguo partite sui campi, vado a documentarmi in giro”

Quanto fa male per te vedere lo stadio di Catania praticamente deserto?
“Mi intristisce vedere poca gente allo stadio, tifosi che si mordono le mani perchè vorrebbero vedere il Catania vincere e fare grandi cose. Vedo tanti commenti sul web contro la Sigi e un pò tutti. E’ una situazione paradossale in questo momento a Catania. Posso solo sperare in una bella vittoria col Picerno. La svolta societaria conterebbe molto, ma io incomincio a guardare il campo perchè sono un uomo di campo e penso che le vittorie avvicinino anche i tifosi. La società si deve mettere a posto perchè sono anni che il Catania fa i conti con 50-60 milioni di debiti che non vanno via. Dai calciatori mi aspetto maggiore concentrazione perchè non hanno alibi. Il Catania anche a Catanzaro ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Sono convinto che con le vittorie cambia tutto, anche l’umore dei tifosi e possibili nuovi acquirenti all’orizzonte”.

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