CATANIA: le mezzali e la ricerca dell’equibrio perfetto, Baldini chiede ancora di più

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All’interno del Catania baldiniano un ruolo di primissimo piano viene rivestito dalle mezzali. Nel gioco prettamente offensivo proposto dal tecnico toscano rappresentano uno dei punti cardineattraverso la capacità di offendere e difendere. In tal senso sia Greco che Rosaia hanno dimostrato di saper prendere per mano la squadra, assicurando quantità, qualità e gamba. Non è certamente un caso se l’ex Cesena ed il mediano italo-malgascio sono tra i giocatori della rosa ad accumulare un sempre maggior minutaggio (rispettivamente 963’ e 707), sintomo dell’imprescindibilità tecnico-tattica dei due calciatori. L’importanza delle mezzali viene riflettuta anche in zona gol con i tanti inserimenti effettuati dai due interpreti che hanno fruttato due reti all’attivo (una per parte).

Mister Baldini, però, chiede di più. Una maggiore propensione al gol, non affidando ai soli attaccanti (Moro e Russini in primis) il compito di finalizzare l’azione. Il tecnico di Massa ha inoltre la possibilità di schierare altri interpreti nel ruolo di mezzala come Provenzano, Biondi ed Izco che possiedono caratteristiche differenti a completamento del reparto. Il primo lo vediamo più spesso inserirsi in area, il secondo sembra essere considerato principalmente un esterno d’attacco mentre l’argentino fa il suo quando chiamato in causa ma non ha i 90′ nelle gambe. A prescindere da chi va in campo, Baldini cerca più equilibrio in mezzo al campo, favorendo anche il lavoro dei difensori e di chi opera in cabina di regia. Più gol delle mezzali dunque, ma anche maggiore copertura dietro. L’allenatore rossazzurro confida in ulteriori progressi.

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