FALLIMENTO CATANIA: il giudice si riserva di decidere

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E’ durata circa 60 minuti l’udienza del Tribunale Fallimentare sulla richiesta di fallimento della Procura avanzata dal Calcio Catania considerando la rilevante esposizione debitoria ed il rischio di ulteriore lievitazione della stessa. La società rossazzurra, rappresentata dall’Amministratore Unico Nico Le Mura e l’avvocato Munzone con l’avvocato Augello in rappresentanza di Sigi, hanno presentato la loro difesa. Si richiedeva, in tal senso, la presentazione di documenti e relazioni tecniche sulla gestione del club depositando i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e una relazione dettagliata sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa, incluse eventuali evidenze di interlocuzioni con possibili nuovi investitori. Più in generale la richiesta di valide garanzie per la prosecuzione dell’attività, nodo fondamentale da risolvere la capacità di ricapitalizzazione. Ebbene il giudice si è riservato di decidere. Nessuna risposta affrettata, la decisione viene rinviata a un successivo momento, all’esito cioè dell’analisi. Non ancora sciolte, dunque, le riserve. Il giudice, dopo aver letto i documenti discussi e presentati dalle parti, potrebbe rigettare l’istanza della Procura, accettarla, oppure nominare un commissario o rinviare la decisione per ulteriori chiarimenti. Ad oggi non è possibile trarre alcuna considerazione in merito al suo orientamento. Il collegio riunito potrebbe decidere già in settimana, forse giovedì o venerdì.

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