GLI ERRORI CONDANNANO IL CATANIA: Catanzaro corsaro al “Massimino”

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Nel ventiquattresimo turno di campionato il Catania perde in casa contro il Catanzaro (1-2) pagando ancora una volta a caro prezzo dei grossolani errori difensivi. Volitiva ma poco lucida la prova degli etnei ai quali non basta il solito Moro per riprendere un Catanzaro cinico ed estremamente solido in difesa.

CRONACA

Primo Tempo

In un primo tempo molto maschio e frammentato sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio con Verna che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prende in controtempo la difesa etnea senza però inquadrare lo specchio della porta (5′). Qualche istante dopo (8′) giallorossi pericolosi anche con Vazquez che, di controbalzo, impegna seriamente Sala. Al 15′ è invece Bayeye a non sfruttare un’errore difensivo dei padroni di casa mancando, da pochi passi, l’appuntamento con il gol. Sul capovolgimento di fronte sono veementi le proteste degli etnei per un fallo subito da Albertini all’interno dell’area ospite non sanzionato dall’arbitro. Dieci minuti più tardi termina abbondantemente fuori la volée tentata da Vandeputte. Al 30′ Catanzaro ancora in proiezione offensiva ma la conclusione di Vazquez sibila a fil di palo.

Secondo Tempo

Ad inizio ripresa Catanzaro subito in vantaggio (47′) grazie a Biasci che, sfruttando alla perfezione un rilancio sbagliato della difesa etnea, trova la stoccata vincente per battere Sala. Al 56′ sugli sviluppi di una punizione in favore del Catania gli ospiti trovano il raddoppio. Sanguinoso l’errore prima di Russini, poi di Albertini che da ultimo uomo perde il contrasto con Biasci consentendo al numero 28 di pescare solissimo in area Vandeputte lesto e freddo nel battere il portiere etneo. Il doppio vantaggio determina un cambio di modulo tra le fila dell’Elefante (4-2-4) grazie agli ingressi di Sipos e Russotto che rilevano Russini e Provenzano. Al 60′ è superlativo Branduani a respingere con il piede la conclusione di Sipos. Nella stessa azione però Russotto viene steso in piena area da Bayeye guadagnando un calcio di rigore; dal dischetto Luca Moro accorcia le distanze spiazzando il portiere avversario e riaprendo così la sfida.

Successivamente mister Baldini inserisce Simonetti al posto di Ropolo traslando Greco sulla fascia mancina. Al 72′ proprio l’ex Piacenza prova a sorprendere l’estremo difensore avversario ma la sua conclusione si rivela troppo debole per sortire gli effetti sperati. Al 79′ ci prova, senza fortuna, anche l’ex Maldonado su punizione. Nell’azione successiva (80′) è invece Scognamillo a salvare il risultato stoppando a porta vuota la conclusione di Sipos, bravo in precedenza a superare in uscita il numero uno giallorosso ma troppo macchinoso al momento del tiro. Passano pochi secondi ed è invece Sala a negare il gol a Vazquez smanacciando in angolo la velenosa conclusione dell’italo-argentino. Ad una decina di minuti dalla fine entra in campo anche Bianco al posto di Rosaia. Al 94′ Il Catanzaro non sfrutta a dovere l’errore nel rinvio di Sala con Monteagudo che contrasta efficacemente Bombagi. Al triplice fischio è tanta l’amarezza nei tifosi rossazzurri per una prestazione volenterosa e grintosa (soprattutto nel secondo tempo) ma caratterizzata da troppi errori sia in fase difensiva che nella costruzione della manovra.

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