DISFATTA CATANIA: gli etnei crollano sotto i colpi del Foggia

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Allo stadio “Pino Zaccheria” il Foggia di mister Zeman umilia e strapazza (5-1 il risultato finale) un Catania mai davvero entrato in partita. Incommentabile il primo tempo dei rossazzurri che di fatto consentono al Foggia di archiviare la pratica già dopo venti minuti. Il resto è solo accademia per i rossoneri che dilagano. Clamorosa la manita siglata poco prima dell’intervallo che non lascia spazio a repliche. Il gol della bandiera di Greco nel secondo tempo rende soltanto un po’ meno amaro il parziale.

CRONACA

Primo Tempo

Trascorrono appena 17 secondi e da una palla persa dai rossazzurri il Foggia trova il vantaggio. Autore del gol-lampo Davide Merola che, di testa, ribadisce in rete il cross di Petermann. Rossoneri pericolosi anche qualche istante dopo (6’) con la punizione di Curcio deviata in corner da Sala. Successivamente è invece Garattoni a non trovare, al volo, la coordinazione giusta per impensierire il portiere etneo. Il primo tentativo in porta degli ospiti arriva al 15’ con Rosaia che, da lontanissimo, non trova lo specchio della porta. Sul capovolgimento di fronte è invece il Foggia a realizzare il raddoppio. L’ex Alessio Curcio scaglia un missile dalla distanza che bacia la parte inferiore della traversa prima di varcare la linea di porta.

Al 25’ il Foggia cala il tris nuovamente dalla distanza, colpendo con Alexis Ferrante che, direttamente da punizione, sorprende un incerto Sala. Alla mezz’ora (33’) Dalmasso nega il gol che potrebbe rimettere in partita il Catania respingendo proprio sulla linea di porta il colpo di testa di Rosaia. Ma il Foggia non è ancora e continua a premere sull’acceleratore. Al 38’ Petermann sfrutta alla perfezione un calcio di punizione trovando, con il mancino, l’incrocio dei pali. Nel finale di primo tempo (44’) ancora Merola, di testa, cala il poker.

Secondo Tempo

Nella ripresa mister Baldini prova a scuotere i suoi sostituendo Provenzano, Biondi e Russini ed inserendo Cataldi, Piccolo e Zanchi. Ci prova Zanchi la cui conclusione mancina viene però smorzata in angolo dalla difesa rossonera (52’). Pochi istanti dopo (54’) tenta la fortuna anche Piccolo che, da palla inattiva, non trova la giusta precisione. Verso l’ora di gioco altro cambio operato dal tecnico dei rossazzurri: fuori Pinto, dentro Simonetti. Nel finale spazio anche ad Izco che prende il posto di Rosaia. Al 75’ Greco cerca il gol della bandiera ma Dalmasso è attento e devia la conclusione. Dal calcio d’angolo che ne consegue Lorenzini non trova lo specchio della porta.

Pochi istanti più tardi (77’) lo stesso Greco, a porta vuota, rende meno pesante il risultato realizzando il suo terzo centro stagionale. A pochi istanti dal termine (87’) Sala respinge con i pugni l’insidioso tiro a giro di Turchetta evitando il sesto gol rossonero. L’ultima emozione (92’) la regala Izco che da buona posizione tira debolmente tra le braccia dell’estremo difensore. Al triplice fischio è evidente la delusione tra le fila degli etnei per una partita nettamente da dimenticare. Il peggior Catania della stagione si è arreso, già prima dell’intervallo, ad un Foggia molto più aggressivo, combattivo e meglio posizionato in campo. Adesso testa alla trasferta del “Partenio” dove gli etnei saranno chiamati ad una prova d’orgoglio.

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