EX ROSSAZZURRI – Marchese: “Catania, non avrei fatto andare via Curcio. Playoff? Prima la salvezza. Perinetti sarebbe un fiore all’occhiello”

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Riportiamo alcuni commenti dell’ex rossazzurro Giovanni Marchese durante la trasmissione ‘Unica Night’ su TeleJonica, in merito alle vicende di campo ed extra campo del Catania:

“Il 5-1 di Foggia? Sono partite che non vedi l’ora finiscano. A volte come puoi subire 3-4 gol, succede che puoi anche farli ma non è assolutamente facile reagire in questi casi. Bisogna complimentarsi con i ragazzi perchè questo è un campionato molto, molto difficile, io l’ho fatto per tre anni dopo l’esperienza al Genoa. Non vinci con i nomi, con giocatori tecnici, veloci o aggressivi. E’ tutto un insieme da incastrarsi alla perfezione, specie nel girone C. Il Catania vive alti e bassi, non so se per le questioni societarie o di campo. Affronti squadre attrezzate e quindi le gare puoi vincerle o perderle, al di là che ti chiami Catania. Tanto di cappello comunque a questa squadra perchè, a differenza di altri anni, c’è unione di gruppo, forza ed i giocatori cercano di dare tutto sul rettangolo verde. Poi magari incontri un avversario che va più veloce di te come il Foggia e puoi perdere, ma i ragazzi ce la stanno mettendo tutta e non è facile vivere ogni gara con l’ansia”.

“Curcio? E’ un grandissimo giocatore. Io personalmente non lo avrei fatto andare via, ha dei colpi importanti, sa saltare l’uomo, si è preso una bella rivincita anche facendo quel gran gol al Catania. E’ stato un mio compagno di squadra, per lui l’allenamento è come se fosse una partita. Ottimo giocatore davvero”.

“Obiettivo salvezza? Bisogna guardarsi dietro per chiudere il discorso salvezza prima possibile, poi si può pensare anche ad altro. Penso che il Catania ce la farà a centrare i playoff, glielo auguro con tutto il cuore. Giusto guardarsi alle spalle ma la classifica è corta, quindi perchè non sperare di centrare i playoff?”.

“Mancini? Non lo conosco personalmente ma conosco Perinetti. Un gran direttore sportivo, l’ho avuto a Bari con Conte, al primo anno ci siamo salvati, poi Conte ha vinto il campionato. Perinetti è un bravissimo ed esperto dirigente che ha lavorato a livelli importanti, anche se ha operato un pò meno in Lega Pro che è un campionato particolare. Ha le sue conoscenze, può farsi dare tanti giovani di valore che militano anche in Serie A. Sarebbe un fiore all’occhiello per il Catania, mi auguro sia vero che approderà alle pendici dell’Etna. Senza nulla togliere a Pellegrino che ha fatto una buona squadra quest’anno”.

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