VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1956/57, amichevole di lusso e promozione in A sfiorata

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania. Andiamo avanti con il 24/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1956-57.

Scaduto il mandato della triarchia nell’estate 1956, la presidenza del Catania viene confermata ad Agatino Pesce. La scelta del nuovo allenatore cade su Ernesto Matteo Poggi detto “Gipo” che vanta una lunga carriera di calciatore vissuta a Genova, dove ha vestito le maglie di tutte le squadre genovesi, “Gipo” classe 1913, si appresta a vivere la sua prima esperienza lontano dalla lanterna.

Amichevole di lusso il 16 dicembre 1956 allo stadio Cibali, ospite del Catania l’Honved di Budapest – all’epoca uno dei club più forti del mondo – in cui milita Ferenc Puskás, guida della nazionale magiara che sfiorò il titolo mondiale in Svizzera nel 1954: risultato di 9-2 per gli ospiti, con una rete perla da 50 metri dello stesso Puskás, ma è comunque festa per il pubblico e la società etnea.

La squadra rossazzurra viene completamente ribaltata, se ne vanno Guido Klein, dopo sei stagioni con 135 presenze e 47 reti, Quoiani, Bassetti, Ghiandi, il portiere Bardelli, i difensori Boniardi, Bravetti e Santamaria. Sono una decina i volti nuovi di un Catania rinnovato. Eppure disputa un ottimo campionato, sfiorando la promozione, persa all’ultima giornata di campionato in quel di Modena (1-0 con gol di Luigi Scarascia, etnei ko nonostante la superiorità numerica per effetto dell’espulsione di Bolognesi): una vittoria e sarebbe stata promozione diretta, un pareggio e sarebbero stati spareggi. Un vero peccato. Il Catania disputa l’undicesimo campionato di Serie B della sua storia, con 42 punti si piazza al quarto posto. Verona e Alessandria promosse in A.

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