SCALTRITI: “Dirò sempre grazie al Catania, urge fabbricare nuovi ricordi. Sull’avviso del Comune…”

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foto calciocatania.it

L’ex responsabile dell’area comunicazione del Calcio Catania Angelo Scaltriti, intervenuto nei giorni scorsi nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’, su Telecolor, è tornato sul tema dei lavoratori licenziati a seguito del fallimento del Calcio Catania S.p.A. e l’assenza di una clausola a beneficio degli stessi, all’interno dell’avviso esplorativo pubblicato dal Comune. Spazio anche ad altre riflessioni relative all’avviso stesso, al passato ed al futuro rossazzurro:

“Il passato ha un valore enorme. Io sono molto innamorato del passato del Catania perchè qualsiasi futuro credo si debba fondare su quello che è stato il miglior passato e sull’esperienza di quella parte di passato che non è stata la migliore, poichè questa ti aiuta a crescere. E’ la criticità che ti forma. Parlando di Noi, di Calcio Catania, consentitemi di ringraziare le eccelenti professionalità che nella prolungata criticità hanno permesso al Calcio Catania di andare avanti e di continuare ad avere un rapporto – nonostante le difficoltà – di primissimo livello con le istituzioni del calcio nazionale. Penso in particolare a figure come Giorgio Borbone e Carmelo Milazzo, determinanti in più passaggi per la vita stessa del Calcio Catania ed apprezzati ad ogni livello”.

“Urge fabbricare nuovi ricordi, anche a beneficio delle nuove generazioni. Dobbiamo essere in grado di mettere altri nomi sulle maglie, di ricordare altri gol, altre imprese, altre promozioni. E poi mi soffermo sulle parole dell’assessore Parisi, che ringrazio per avere offerto delle delucidazioni. L’avviso prevede un’impalcatura che presuppone un investimento molto consistente e non credo possano appesantirlo i riferimenti a quei dipendenti con stipendi entry level che per mansioni fondamentali sono utili alla causa. Non mi riferisco alle figure di responsabili area come quelle delle quali ho parlato, o la mia stessa. Non ho colto il riferimento alla centralità dei lavoratori, come requisito qualificante un accenno alle condizioni dei lavoratori secondo me poteva starci. Soprattutto quelle categorie che vivono un particolare disagio perchè magari hanno dei carichi familiari di un certo tipo. Se poi ci saranno gli spazi per una moral suasion, dico a chi oggi sta pensando se avanzare la sua proposta, di valutare magari di fare qualcosa per il territorio come fece la SSD Palermo, che in funzione di una clausola di salvaguardia inclusa, assunse cinque lavoratori che facevano parte dell’US Città di Palermo fallito”.     

“Per il Catania è il momento di immaginare un grande riscatto cittadino con un progetto solido, che abbia delle ricadute importanti. A questo mira l’avviso, perchè ipotizza la presenza di professionalità dal comprovato curriculum a livelli eccellenti, quindi immagino che l’asticella sia spostata in alto. E sono contento che nell’avviso sia contenuto un riferimento preciso all’importanza strategica della comunicazione, questo è sicuramente un punto qualificante come ritenuto dall’avv. Grassani, voce particolarmente competente”. 

“Ognuno dei dirigenti che ho incrociato lungo il mio cammino mi ha trasmesso qualcosa, da loro ho imparato. Sono stato stimolato anche quando la pensavo diversamente su alcune cose per usare un eufemismo, sono cresciuto e quindi forse qualche dirigente avrà sopportato me, più che essere stato io ad avere sopportato i dirigenti. In ogni caso ne sono uscito più forte e dirò sempre grazie al Catania”. 

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