STAMPA LOCALE: “Catania, 10 e lode. Una domenica perfetta”

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L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ e ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna

LA SICILIA

“Dieci è il numero perfetto: le vittorie in campionato, i punti di vantaggio sul Lamezia bloccato dall’indomita Vibonese del patron Pippo Caffo. Il Catania festeggia e allunga la falcata in cima alla classifica. Gestisce le difficoltà di un primo tempo durante il quale il Canicattì ha interrotto le linee di passaggio sfiorando anche il gol. Poi il rigore di Lodi, respinto dal portiere, in coda al primo parziale il vantaggio di Rizzo, nel finale la doppietta di ‘Altafini’ Jefferson. Entra e segna, il brasiliano: sette gol da subentrante a completare la giornata di felicità rossazzurra. Il Catania prepara la gara di Lamezia con serenità, ma senza appagamento alcuno”.

A proposito della generosità di Michele Zeoli, che ha vissuto la prima da allenatore responsabile del gruppo dopo essere stato calciatore rossazzurro dal 2000 al 2004, la generosità “si nota non solo dalla gestualità, ma anche dalle parole spese prima e dopo la gara. Quando ieri, un’ora dopo il match, gli abbiamo chiesto quali emozioni stesse provando, Zeoli ha trattenuto a stento le lacrime in una sala stampa in cui s’erano intrufolate, felici, anche le figlie”. Questo giorno “di tattica e successo l’ha ampiamento meritato, anche perchè frutto di un lavoro confezionato da tutto lo staff”.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

“Una domenica perfetta: al Massimino, di fronte a 15mila spettatori, il Catania ha conquistato il decimo successo stagionale cancellando i timori del precedente 0-0 ottenuto a Cittanova. E il 3-0 inflitto al Canicattì è servito ad allungare il vantaggio sul Lamezia, oggi distante dieci punti perchè fermato alla fine del recupero dalla Vibonese”.

Tra i protagonisti, ancora una volta, “il brasiliano Jefferson che, entrato al 20′ s.t. al posto di Sarao, completando una staffetta ormai tradizionale, ha segnato il primo gol meno di due minuti dopo, approfittando di una magistrale giocata di Russotto (altro innesto in corsa)”, per poi fare il bis 8′ più tardi “deviando quel poco che basta una conclusione di Rapisarda”. Il primo gol è stato invece realizzato da Rizzo, “dopo che la conclusione di De Luca aveva finito la propria corsa sulla traversa”.

Michele Zeoli, “ex terzino della promozione in B datata 2002 durante la gestione Gaucci, è stato applaudito e si è speso quasi da capitano non giocatore accompagnando le azioni della squadra con indicazioni continue”.

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