JEFFERSON: “Ricevo un affetto incredibile dai catanesi. Sbaglio enorme pensare di avere già vinto. Mentalmente sono il miglior Jefferson di sempre”

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Al termine dell’allenamento a Ragalna, l’attaccante brasiliano del Catania Jefferson si è soffermato a parlare con la stampa presente. Avanti così, senza calcoli. Questa la ricetta di Jefferson in vista del prosieguo della stagione:

“Nel periodo in cui sono rimasto fuori, ho potuto solamente guardare gli allenamenti e le prestazioni dei ragazzi, che sono andati molto forte. C’è stato grande impegno da parte loro durante le feste, adesso stanno raccogliendo quanto seminato. Io sono tornato a disposizione dopo avere fatto una settimana di lavoro in crescendo, ma non pensavo di tornare in campo con la Vibonese. Comunque sono arrivato abbastanza bene all’impegnodi Vibo Valentia e mi fa piacere avere riacquisito minutaggio. Adesso va sempre meglio, sono contento. Spero di essere al 100% prima possibile”.

“Catania rappresenta un’esperienza positiva, non mi aspettavo tanto affetto da subito nei miei confronti, io cerco di ricambiare. E’ il minimo che possa fare. Forse rispetto alle altre piazze in cui ho giocato a Catania c’è più gioia, allegria. Ricevo un affetto incredibile dai catanesi. Sogno di vincere il campionato e di continuare a farlo negli anni successivi”.

“Sarebbe lo sbaglio più grande pensare di avere già chiuso il campionato. Dopo la sosta abbiamo ritrovato l’energia che ci mancava nelle ultime partite. Sappiamo di dovere arrivare all’obiettivo finale, ed il modo migliore per riuscirci è continuare su questa strada. Festeggeremo solo quando la matematica avrà detto che abbiamo vinto il campionato. Non facciamo calcoli, anche perchè non si può mai sapere cosa può accadere. Ricordo quando l’Alessandria, in C, aveva sprecato un vantaggio di 12 punti dalla seconda. Bisogna restare concentrati, quello che fanno le altre squadre non è un problema nostro”.

“Mentalmente credo di essere il miglior Jefferson di sempre perchè nella mia carriera ho attraversato un periodo duro, pensavo di non venirne fuori e invece in questi anni sto meglio di quando ero più giovane. Ho trovato una maggiore continuità, spero di continuare così”.

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