SCIBILIA: “Catania, non disperdere questo entusiasmo. Oggi ci sono le condizioni per poter dare un futuro ancora migliore”

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Dante Scibilia, advisor dell’operazione Catania la scorsa estate, è intervenuto ai microfoni della trasmissione sportiva ‘Corner’, su Telecolor con considerazioni sul progetto di Pelligra, la spinta del popolo rossazzurro e prospettive future:

“Per me è una grande soddisfazione e motivo d’orgoglio vedere che questa operazione ha contribuito a restituire entusiasmo a tante persone. Catania e la gente di Catania sono stati ripagati di tutto quello che hanno dovuto vivere e della pazienza, del grande attaccamento dimostrato nonostante quanto successo negli anni passati. Questa gioia è l’espressione di un grande attaccamento alla squadra, alla società, di una voglia di partecipare e di essere protagonisti. Il pubblico di Catania sarà sempre un elemento importante anche per i futuri successi della squadra. Ho avuto modo di apprezzare in quei mesi in cui sono stato a Catania il sostegno dei tifosi rossazzurri, oggi ancora di più stanno dimostrando quello che provano per questa squadra”.

“Personalmente ho lavorato per diversi anni come dirigente sportivo. Ho fatto la scelta di rimanere nel mondo del calcio ma con un ruolo che mi permette di lavorare con più società, all’interno della Lega e avendo un percorso più compatibile con i miei impegni familiari e lavorativi. I rapporti permangono perchè continuo a sentire Vincenzo Grella e Luca Carra. Non è una porta che si è chiusa con Catania, ma un rapporto che ha preso un percorso diverso e che rimane di cordialità e stima reciproca. Ho mandato i miei complimenti alle persone con cui continuo ad avere dei rapporti di stima e che sono state importanti per ottenere questo risultato e seguire questo percorso”.

“Il progetto Pelligra? Il calcio è considerato un investimento di grande remunerazione in giro per il mondo perchè ci sono continui investitori che chiedono di poter acquisire società di calcio e in particolare italiane. C’è una convinzione diffusa che il calcio in italia sia sottovalutato e abbia delle grandi potenzialità. Catania con il suo bacino di utenza, con un grande attaccamento da parte dei tifosi verso la società e con un territorio che per mille ragioni consente di creare opportunutà anche dal punto di vista economico, credo che sia un progetto allettante per tutti. Quanto il Gruppo Pelligra deciderà di investire dipende da loro e dalle difficoltà di fare business in italia, la burocrazia la conoscete meglio di me. A volte gli imprenditori stranieri nel tempo possono anche stufarsi rispetto a queste situazioni. Non si deve disperdere questo entusiamo e non bisogna rimandare a domani quello che si può fare oggi. Gli investitori stranieri sono abituati a ritmi diversi, discorso che vale in generale. Oggi ci sono le condizioni per potere dare un futuro ancora migliore al Catania – penso allo stadio, al centro sportivo e altre questioni – ma è opportuno che la città e chi la rappresenta segua questa linea. Bisogna agire quando i tempi sono quelli giusti”.

“La prossima Serie C con la promozione del Catania? La C è un campionato molto difficile, dipende anche dai competitor che il Catania avrà il prossimo anno. Il Catanzaro ha già vinto il campionato, il Crotone è la squadra che ha investito più di tutte in Serie C e andrà ai playoff, bisognerà capire chi retrocede anche. Il Catania ha il grande vantaggio di poter programmare per tempo, ha due mesi per ragionare sul futuro, per strutturarsi a livello sportivo, societario, cominciare a fare le valutazioni sui giocatori e sui giovani a disposizione. Deve sfruttare bene questo vantaggio e farsi trovare pronto. Capendo che rientra in un mondo molto più complicato dove è la società che fa la differenza. La Serie C la vince la società, non la vincono i giocatori“.

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