Il giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor parla dell’aritmetica promozione del Catania sottolineando i tanti meriti della squadra allenata da mister Giovanni Ferraro, a caccia di nuovi record per rendere questa stagione ancora più importante:
“E’ stata una festa per certi versi annunciata per quanto riguarda la partita di Caltanissetta ed il girone di ritorno finora stratosferico, contrassegnato da sole vittorie. Nelle proporzioni questa è una festa straordinaria perchè se andiamo a spulciare tra i numeri della Serie D in termini assoluti, questa squadra al momento è nella storia della Serie D viaggiando alla media punti più alta di sempre, 2.67 a partita. Precede il Como che nel 2018/19 realizzò una media di 2.61 ed è superiore anche al Piacenza che nel 15/16 totalizzò la media di 2.52. Qualcosa di sensazionale. Lo è ancora di più nella misura in cui fino ai primi di agosto sostanzialmente non esisteva nulla. Soltanto pelligra ma tutto il resto era una scatola vuota. Averla costruita con così tanta competenza tecnica e gestionale ti dà l’entità di questa impresa che non è tanto la promozione del Catania dalla D alla C che dovrebbe essere in sè un dato scontato o quasi, ma lo è per come è arrivata questa promozione. Contrassegnando un dominio incontrastato”.
“22 punti di distacco rappresentano qualcosa di eclatante, ad inizio stagione c’erano squadre agguerrite come Lamezia, Trapani, Licata, Vibonese, che avevano speso, avevano ambizioni neanche celate e che invece sono oggi attardate oltre 30 punti dal Catania. Tra il Catania e il resto del campionato c’è un abisso tecnico e di mentalità, una mentalità da rullo compressore di una squadra che non si ferma neanche di fronte alle avversità. Con una sapiente gestione dello staff tecnico e della dirigenza”.
“Dopo le umiliazioni che hanno calpestato l’orgoglio dei tifosi del Catania, la giornata di domenica ha segnato il punto di ripartenza. Ho notato lo sguardo dei tantissimi tifosi presenti nella tribuna centrale, di grande felicità e concreta speranza nella consapevolezza che questo può davvero essere un progetto importantissimo a lunga gittata, che accompagni per mano i tifosi del Catania in un cammino al contrario dopo aver conosciuto tante delusioni. Un cammino che finalmente va verso l’olimpio del calcio, dove tutti i tifosi rossazzurri sperano di tornare velocemente. Si è dato un calcio alle streghe, alle ombre che avevano caratterizzato di recente il calcio in città. Ovviamente è giusto guardare con ambizione a traguardi molto più importanti di questo“.
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