SETTINERI: “Catania, rosa attuale da metà classifica in C. Dirigenza con idee chiare. Bethers, stagione importante”

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foto ZTL

Ex collaboratore tattico e scout per diverse società, quest’anno ha allenato il Ragusa. Alessandro Settineri ha analizzato alcuni temi interessanti relativi al Catania, ai microfoni di Telecolor:

“Il Catania non è stato così pimpante in occasione delle gare della poule scudetto per due ragioni. Innanzitutto quando il Sorrento è venuto a Catania aveva vinto all’ultima giornata il campionato dopo una lunghissima rincorsa e con un finale a sorpresa, perchè si pensava che vincesse la Paganese. Il Brindisi fino a tre giorni prima aveva un’adrenalina non ancora smaltita, quindi mentalmente era ancora voglioso, acceso. Il Catania invece aveva uno stato fisiologico di off perchè ha battuto tutti i record, ha riempito gli stadi, ha fatto una marcia trionfale. Inoltre credo ci sia un aspetto tecnico da considerare, legato al fatto che il Catania nel nostro girone non ha mai trovato una reale antagonista francamente, e da quando ha vinto il campionato anche l’intensità delle partite era diversa. Nella poule scudetto trovare due squadre ancora piene di energia è stato l’ago della bilancia. Non bisogna togliere meriti ad allenatore, gruppo e società”.

“Gestione dei calciatori da parte di Ferraro? Fare una turnazione completa per nessun allenatore è qualcosa di realizzabile, neanche nella gara più semplice. Il Catania ha una rosa decisamente ampia, ma la turnazione devi comunque saperla fare. In questo contesto Ferraro ha cercato di gestire gli equilibri all’interno del gruppo, riuscendo a farlo nel migliore dei modi. Senza far passare il messaggio di cambiare giusto per dare contentini a qualcuno”.

“Bethers? L’anno scorso fece bene al Città di Sant’Agata e si è riconfermato ai piedi dell’Etna. A Sant’Agata di Militello disputò un girone di ritorno eccelso che lo ha indotto a dire sì al club rossazzurro in estate solo perchè si trattava del Catania, perchè credo che il suo agente – persona abbastanza seria – lo avrebbe altrimenti collocato in C. A Catania secondo me ha dato un senso di sicurezza. Anche nelle piccole cose si è sempre fatto trovare pronto. A Brindisi dove viene più volte impegnato, per gli esteti diventa un portiere di primissimo livello. Io dico che Bethers dilige con accuratezza e attenzione la difesa, ha fatto le scelte quasi sempre opportune ovviamente avvantaggiato da una linea difensiva capace di supportarlo ed aiutarlo. In più gioca bene con i piedi, non è poco nel calcio moderno. Bisogna capire se ci saranno le condizioni per una permanenza a Catania”.

“Il Catania della prossima stagione? L‘attuale rosa non sarebbe di primissimo ordine, non farebbe fatica a salvarsi ma sarebbe nel gruppone delle squadre di metà classifica. Poi naturalmente ci sono dei fattori che possono incidere. Vedi l’ambiente, infortuni, circostanze di vario tipo. Tante varianti. Ma io ritengo che il club abbia già un quadro ben definito per il prossimo campionato. E’ una dirigenza che dà grande segno di solidità, ha idee chiarissime. A mio avviso faranno interventi oculati sul mercato per il tipo di campionato da fare perchè la differenza verrà riscontrata tra la D e la C. I dirigenti rossazzurri sono pronti, hanno soprattutto potenzialità progettuali che sono ancora più importanti del denaro. Conoscono i campionati, sapranno attingere ciò che serve al Catania”.

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