Ancora Carra: “Pelligra è stato molto chiaro sull’obiettivo. Prima il Catania e gli italiani, poi sinergie con il calcio australiano”

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Luca Carra, direttore generale del Catania Calcio ospite oggi all’università etnea della giornata conclusiva del corso “Principi di Management” del prof. Rosario Faraci, si è soffermato con la stampa locale su alcuni punti che riguardano il concetto di sostenibilità in casa rossazzurra, oltre che sugli obiettivi del club e altri aspetti interessanti:

“Punteremo sicuramente sul settore giovanile, perchè è fuori discussione che il player trading incide fortemente sui bilanci, quindi più si riesce a creare valore nel settore giovanile, più si può andare verso una sostenibilità aziendale. Il nostro presidente però è stato molto chiaro, l’obiettivo è vincere e riportare il Catania più in alto possibile. Oggi parlare di Champions League sarebbe una follia, sarebbe importante riuscire ad arrivare in Serie A e mantenerla più a lungo possibile con una società strutturata. Poi durante i campionati può succedere di tutto…”.

“Sicuramente creeremo delle sinergie con il mondo del calcio australiano, ma in questo momento noi puntiamo su Catania e sugli italiani, poi se ci sarà un campione australiano perchè no? Abbiamo avuto esempi proprio con Bresciano e Grella che sono partiti dall’Australia facendo un’ottima carriera calcistica in Italia e non solo”.

“Come andare in Serie B? Se ci fosse una regola sarebbero tutti capaci di farlo, purtroppo non è così. I giocatori ci vogliono. Non deve essere tanto un giocatore di Serie B piuttosto che un giocatore di C a fare la differenza. Deve essere un gruppo, una squadra, tutti devono lavorare con lo stesso obiettivo non creando problemi all’interno dello spogliatoio e cercando di aiutarsi reciprocamente. Non solo la squadra intesa come calciatori ma anche lo staff e la società tutta, quello è il modo ottimale per raggiungere gli obiettivi”.

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