TOSTO (pres. Aiac Catania): “Organico rossazzurro buono. Importante non essere facilmente decifrabili per gli avversari”

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Lucio Tosto, Presidente Aiac Catania, ai microfoni di Telecolor si sofferma sulla situazione del Catania auspicando una reazione importante da parte della squadra di Tabbiani in vista del match col Taranto:

“Nessuno si aspettava l’attuale classifica, in primis dirigenza, squadra e addetti ai lavori, non fosse altro per la buona campagna acquisti fatta perché a mio giudizio il Catania ha un organico coperto in tutti i ruoli. Probabilmente è solo l’inizio del campionato, consideriamo che la squadra è nuova quasi per intero e questi calciatori giocano insieme per la prima volta. Forse c’è stata anche un pò di sfortuna. La classifica non sorride al Catania e qualcosa da sistemare c’è probabilmente nello spogliatoio e nel rettangolo di gioco, possibile che alla riapertura della lista ci stia qualche movimento in uscita ed entrata”.

“Secondo me l’organico è buono e non ha nulla da invidiare alle altre. Si tratta di fare punti adesso, al di là del gioco perché la classifica conta e dà morale a tifosi, società e squadra. Fare punti a tutti i costi ed in ogni modo, poi il gioco arriverà. LA C è la categoria professionistica più difficile con squadre che per tanti anni sono rimaste impelagate. Ci vogliono tanti dettagli che vanno ad incastrarsi per permettere il salto di categoria”.

A mio parere è importante non fossilizzarsi su un solo modulo per non essere facilmente decifrabili per gli avversari. Il Taranto me lo aspetto arroccato nella propria metà campo e là serve anche fare giocare l’avversario, farlo uscire dalla metà campo per trovare spazi. Molti gol il Catania li ha fatti a campo largo, quando gli avversari attaccavano ed i rossazzurri ripartivano. Serve un piano B e C per oltrepassare i piazzamenti avversari, altrimenti sei prevedibile. E devi stare attento alle ripartenze, concetto basilare per Capuano soprattutto quando gioca in trasferta difendendo in cinque uomini. Chiricò, creando superiorità numerica, potrebbe essere determinante e secondo me il 4-2-3-1 si potrebbe contrapporre molto bene al 3-5-2 del Taranto creando lo spazio con una sottopunta vicino a Di Carmine, magari in corso d’opera se la partita non dovesse sbloccarsi”.

“Ci saranno tre gare in una settimana, dunque potrebbero migliorare i meccanismi della squadra, così come la condizione fisica con l’inserimento di Bocic che rientra dalla squalifica. Contro il Taranto i giocatori stessi mentalmente sanno che è una gara importante nella quale devono dare il 100%. E sanno che l’allenatore è sulla graticola. Se davvero tengono a Tabbiani, facciano i fatti dimostrando di essere dalla sua parte facendo una prova maiuscola”.

Viste le tante partite che il Catania dovrà giocare a distanza ravvicinata, ci sarà bisogno del maggior numero possibile di giocatori a disposizione. Chiarella, Rizzo e Rapisarda sono dei rientri importanti. Sottolineo in particolare l’importanza di recuperare Rizzo perchè dà equilibrio quando gli interni si inseriscono in area di rigore, attuando la copertura giusta. Calciatore fondamentale per gli equilibri in fase di non possesso del Catania”.

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