L’ex attaccante rossazzurro Massimo Cicconi ha parlato del Catania ai microfoni di Sporticily.it in vista del match di Coppa Italia contro il Pescara, di cui è doppio ex:
“Certamente ci si aspettava qualcosa in più da una squadra importante come quella etnea, ma trattandosi di una proprietà nuova, che si affaccia per la prima volta al professionismo, può capitare di andare incontro a delle difficoltà. Se le cose dovessero andare male nel campionato, ci sarà sempre la strada dei playoff da poter percorrere. Pur trattandosi di una vera e propria lotteria, Il più delle volte a vincere sono le squadre meno considerate. Il Lecco è un esempio molto recente”.
“Ho sentito Zeoli la settimana scorsa. Secondo me mister Lucarelli ci ha visto lungo. È un ragazzo che conosce la piazza e che ha avuto dei trascorsi importanti in rossazzuro. Mi ricorda il Gennaro Monaco dei nostri tempi. Non c’è persona migliore di lui che possa provare a trasmettere ai ragazzi il vero significato e la grande importanza di giocare con addosso questa maglia”.
“Sarao? Io avevo quasi quarant’anni, mentre lui era ancora un diciottenne. Già ai tempi aveva un grande senso di appartenenza (entrambi si conobbero al Trezzano nel 2011, ndr). Mi sento di dargli un consiglio. Se fossi in lui, rimarrei al Catania e tenterei di giocarmi le mie carte. Allo stesso tempo, se non sentissi la fiducia da parte dell’allenatore e della società, a quel punto andrei a Trapani, dove probabilmente vincerebbe un altro campionato di Serie D”.
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