VERSO RIMINI-CATANIA: missione Coppa Italia, testa e cuore. Quali scelte di formazione per Lucarelli?

0
1177
foto Catania FC

Si riparte da Rimini. Importante tappa stagionale per un Catania che punta con decisione al raggiungimento della finale di Coppa Italia, che potrebbe dare il lasciapassare per un piazzamento favorevole in chiave playoff. Prima però bisognerà superare il doppio confronto con la compagine romagnola, che venderà cara la pelle in una fase della stagione nella quale anche il Rimini sogna, legittimamente, di arrivare in fondo alla competizione. Sarà il campo a parlare. Fondamentale giocare con testa e cuore. Di sicuro il Catania arriva all’appuntamento con 90 minuti in meno nelle gambe, dopo il viaggio a vuoto in Basilicata. Meno fatiche, dunque, per i rossazzurri ma più minutaggio per il Rimini che ha avuto, tuttavia, minore tempo per preparare il match di Coppa rispetto alla squadra di Lucarelli.

Figurano nell’elenco delle convocazioni anche Bouah e Rocca, ma bisogna capire se realmente siano disponibili per l’incontro, anche perché lo stesso Lucarelli ha spiegato alla vigilia di avere convocato anche giocatori indisponibili per la trasferta romagnola. Un modo per fare gruppo e rendere tutti partecipi in vista di un incontro molto importante in casa rossazzurra. Prova ne sia che anche Chiricò è stato convocato, pur essendo squalificato. A sostegno del Catania, inoltre, si prevedono più di mille tifosi. Motivo in più per sudare e lottare nell’arco dei 90′ più recupero.

In ottica Rimini si presenterà il solito dilemma legato al modulo. Difesa a tre oppure a quattro uomini? A Picerno, nella formazione di partenza che il mister aveva annunciato, era stato rispolverato il 4-2-3-1. Adesso vedremo se anche al “Romeo Neri” sarà così o se, invece, il Catania opporrà all’avversario una linea difensiva a tre. In tal caso davanti a Bethers agirebbero Curado, Kontek e Monaco con Rapisarda e Castellini sulle corsie laterali, Zammarini e Zanellato in mezzo al campo; in avanti possibile impiego di Peralta e Cicerelli alle spalle di Di Carmine. Ma è il caso di ribadire che, potendo sfruttare la duttilità di quasi tutti i calciatori a disposizione, il Catania può cambiare pelle in qualsiasi momento e Lucarelli adottare anche altre soluzioni (ad esempio inserendo dal 1’ gente come Welbeck, Chiarella, Costantino o Cianci). Di certo il tecnico livornese non potrà disporre di Rizzo, Silvestri, Bocic, Marsura, Sturaro, Mazzotta e Celli, oltre al già citato Chiricò.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***