Nuove dichiarazioni di Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano, in vista della trasferta di Catania dopo quelle rilasciate pochi giorni fa. Queste le parole del tecnico gialloblu in sala stampa evidenziate:
“Sono molto soddisfatto di avere avuto l’opportunità di guidare un gruppo di ragazzi meravigliosi, di condividere questo grande successo e traguardo dei playoff con il mio staff che ringrazio pubblicamente. Dico grazie ai ragazzi perchè non hanno mollato mai, hanno fatto i professionisti sempre, portando la loro macchina a dei livelli mai raggiunti nella loro vita per quasi la totalità, sono orgoglioso e fiero di avere reso felice la proprietà. Quello che abbiamo fatto non era scontato, bisogna sempre ricordarsi che con i piedi per terra possiamo raggiungere l’obiettivo, senza essere presuntuosi“.
“Il Catania ha il vantaggio di giocare con due risultati su tre a disposizione, la spinta del pubblico in casa, ma per quanto possa essere meraviglioso giocare con 20mila persone – perchè ti dà quella botta di adrenalina incredibile – sempre undici contro undici si gioca. Chi è più bravo di solito vince a prescindere. Meno male che finalmente possiamo giocare in uno stadio in cui ci sono veramente tante persone al seguito. A Catania c’è un tifo che genera passione. Questo per me che lavoro nel calcio da una vita non può che generare automaticamente passione a mia volta. Va trasformata nella carica giusta, loro tiferanno per la propria squadra, noi mi auguro che avremo i nostri tifosi al seguito perchè il piacere di condividere con loro questo step di crescita è enorme”.
“I ragazzi lo sanno, pensiamo a giocare a calcio sapendo che dobbiamo vincere. Noi abbiamo sempre lavorato per vincere, poi a volte non ci siamo riusciti per delle lacune palesate e momenti di difficoltà di ragazzi che possono pagare qualcosa lungo il percorso. Sono convinto che i ragazzi saranno molto carichi, giocandosi una bellissima partita che si sono guadagnati grazie ad un percorso incredibile. Sono certo che giocheranno nel migliore dei modi, con la ferocia e la volontà giusta. Spero che la partita vada come voglio io”.
“Se a Catania, sapendo di dovere ottenere il massimo risultato, giocheremo per azzannare la partita o ci metteremo là facendo sfogare l’avversario per poi cercare di colpirlo in contropiede? Io rispondo: troveremo un Catania attendista o ci verrà a prendere forte? Chi lo sa? Lo scopriremo solo vivendo. La mia squadra è serena, convinta. Con la spensieratezza di chi ha dei contenuti importanti, una condizione importante e una serenità mentale importante può giocare questa gara con la massima determinazione per raggiungere un obiettivo che è nelle nostre corde, senza nulla togliere ai nostri avversari che sono forti. Non andremo lì per una gita”.
“Siamo felici di incontrare il Catania perchè la possibilità di confrontarci con giocatori e un palcoscenico importanti è una motivazione ulteriore per la squadra, di grande spinta e capacità rispetto a quanto fatto finora. La partita andrà interpretata in funzione delle condizioni che troveremo e abbiamo cercato di studiare al massimo. Le informazioni sul Catania le abbiamo tutte, possono darci degli spunti di riflessione. Adesso si tratta di giocare la gara e vincerla“.
“Nelle ultime settimane ho sentito dire che il Giugliano vende le partite. Di sicuro non è così. Sono parole mortificanti. A me hanno insegnato che di solito chi ha il sospetto ha il difetto. Questo mi dispiace. Perchè il nostro presidente è persona perbene e seria, si è contornato di persone che lavorano con molta serietà insieme al nostro staff e alla nostra dirigenza. Mettere in giro delle parole così gravi è penalizzante per una città, per chi fa bene il proprio lavoro e mortificante per quei tifosi che vogliono bene a questa maglia. Quel qualcuno, probabilmente dovrebbe un attimino rivedere e correggere il tiro”.
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