“Il doppio confronto della fase nazionale comincia ancora dal Massimino. Per la terza volta in otto giorni lo stadio rossazzurro riaprirà i battenti alle 20. Più che mai in quest’occasione regnano sovrani equilibrio, tatticismi e l’incertezza di chi sa di dover affrontare una gara aperta per caratteristiche proprie e di chi sta di fronte”, riporta La Sicilia. Chi emergerà tra Catania e Pescara “avrà uno slancio in più sul piano morale e tecnico”.
“La squadra di Toscano ha gradualmente trovato un assetto più solido. Difende con i tempi giusti, spinge sulle fasce fino all’ultimo istante. Prova ne è il gol di Inglese mercoledì scorso subito dopo la doppia parata miracolosa di Dini. Un successo conquistato in quel modo ha portato un’autostima che serve alla truppa di Toscano”, si legge.
Il Pescara di Baldini, invece, “ha solidificato con un 4-3-3 rapido ed efficace che ha in Ferraris e Merola i terminali offensivi, due esterni che agiscono in modo spiccato soprattutto nei primi tempi che l’ex tecnico rossazzurro conduce a spron battuto. Ecco perchè il gioco sulle corsie sarà fondamentale. Da una parte Raimo, che ha mostrato segnali di crescita evidentissimi, dall’altro Anastasio che offre un rendimento sempre più costante, saranno determinanti”, evidenzia il quotidiano. “Dall’altra parte attenzione alle idee di Squizzato e al modo di accompagnare l’azione o di limitarla che sono nelle corde di Valzania e Dagasso”.
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