Con Alessandro Zarbano prossimo all’ufficializzazione e già operativo da qualche settimana in qualità di Direttore Generale, Daniele Faggiano che dovrebbe proseguire l’incarico alla conduzione della direzione sportiva del club ed un progetto che andrà avanti con Vincenzo Grella alla vice presidenza, resta da capire se lo staff dirigenziale rossazzurro si avvarrà ancora del contributo di Ivano Pastore.
Lo stesso Grella ufficializzò a fine dicembre il suo inserimento all’interno dell’area tecnica del Catania, sottolinendo come “lo sviluppo del club attraverso l’inserimento di figure professionali in linea con la necessità di crescere e migliorare sempre in ogni settore, come abbiamo più volte ribadito, è per noi semplicemente fondamentale. L’arrivo di un esperto dirigente ad irrobustire ulteriormente la struttura dell’area tecnica è un segnale di concreta attenzione da parte del Presidente Pelligra, del Consiglio di Amministrazione e della Direzione Sportiva”, esprimendosi così a proposito dell’ingresso di Pastore.
Il diretto interessato ha colto immediatamente l’opportunità, parlando di “grande occasione in un contesto prestigioso del calcio italiano”, nel contesto di una società “giovane ma naturalmente ambiziosa, come il suo Presidente”, aggiungendo che “con il vice presidente Grella si è subito stabilita un’intesa professionale profonda e il direttore Faggiano è una figura di riferimento per chi conosce l’Italia del calcio”. Queste le parole di Pastore, che a fine giugno vedrà scadere il suo mandato col Catania ma l’accordo prevede la possibilità di un rinnovo annuale del contratto. Opzione che la società etnea eserciterà o meno.
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