martedì, 1 Luglio 2025
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TITOLI DI CODA: va in archivio un’annata calcistica intermittente

Il risultato maturato sul campo del Pescara (1-2 ininfluente ai fini della qualificazione) ha sancito la fine della stagione sportiva 2024-25. La cavalcata play-off del Catania termina al Primo Turno della Fase Nazionale, consegnando agli archivi un’annata calcistica intermittente, attraversata da alti e bassi fino all’infelice epilogo in riva all’Adriatico.

Riavvolgendo il nastro, l’esito della stagione rossazzurra è figlio degli errori da matita blu commessi nell’annata precedente. Il mercato estivo è stato segnato da numerosi movimenti, tra contratti onerosi da gestire, giocatori da piazzare in uscita e altrettanti da individuare in entrata. Il nodo fideiussione (che è costato un punto di penalizzazione in classifica) ha ridimensionato poi nei fatti le ambizioni di primato, disegnando al 31 agosto un organico di buon livello ma inadeguato per la vittoria del campionato.

Mister Toscano (ingaggiato la scorsa estate dopo il trionfo personale di Cesena) fin da subito è andato incontro a difficoltà di natura tecnica, cercando di trarre il massimo dal capitale umano a disposizione. Dopo un buon avvio, la squadra ha accusato un calo significativo nella seconda parte del girone d’andata, vincendo soltanto due partite in casa (con Trapani e Sorrento) prima della sosta natalizia.

La sconfitta rimediata a Benevento alla ripresa del torneo (con i rossazzurri a -10 dalla vetta in quel momento) ha messo fine all’ipotesi rimonta, rivedendo l’obiettivo in direzione di un miglior piazzamento in zona play-off. Il 5° posto finale è stato il frutto di un andamento incostante. La squadra è partita bene, poi è entrata in una spirale negativa salvo riemergere nel girone di ritorno con un assetto definito.

Sul piano tattico Toscano ha plasmato un Catania combattivo, corto tra i reparti e rapido in contropiede. La verticalità, la continua ricerca della profondità e l’esaltazione del gioco aereo della prima punta (Inglese si è preso la scena con 14 gol) sono stati i capisaldi su cui si è poggiato il dettato dell’allenatore, il quale è riuscito alla fine a costruire un gruppo maturo e reattivo di fronte alle difficoltà.

I tanti infortuni sono stati una costante che ha segnato il percorso, impedendo al mister di disporre degli uomini migliori. A ciò si è aggiunta la lontananza forzata del direttore sportivo Daniele Faggiano, impedito da motivi di salute a svolgere la propria professione. Tutti fattori che hanno caratterizzato il cammino del Catania 2024-25, attraversato dalle avversità ma capace di compattarsi, fare quadrato attorno al tecnico e riemergere con un’identità definita.

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