Prima dello svolgimento dei playout, con Pasquale Marino in panchina aveva collezionato quattro vittorie in sei gare, l’equivalente di una media di 2 punti a parti. Così la Salernitana, grazie alla cura del tecnico marsalese, sperava di salvare in qualche modo la B. L’ex Catania, dal 7 aprile sulla panchina granata, aveva dato una marcia in più ai campani, costretti però a spareggiare con la Sampdoria per difendere la cadetteria.
L’impresa salvezza non è riuscita. Dopo il 2-0 doriano nella gara d’andata, la Salernitana avrebbe dovuto vincere tra le mura amiche almeno con lo stesso numero di gol di scarto per evitare la retrocessione nell’inferno della Serie C. Sul campo, invece, la Samp ha ribadito il 2-0 di Genova grazie alle reti di Coda e Sibilli, ma la partita è stata sospesa al 65′ per lancio in campo di petardi e seggiolini, con conseguente vittoria a tavolino della formazione ospite. La Salernitana torna in C dopo dieci anni.
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