Undici stagioni da calciatore rossazzurro con 284 presenze all’attivo (secondo per numero di apparizioni solo al recordman Damiano Morra), ritorno da team manager nell’anno della ripartenza dai dilettanti fino all’inizio del percorso da tecnico nelle giovanili del club. Dismessi maglia numero 27 e fascia di capitano al braccio per indossare polo e cappellino d’ordinanza, Marco Biagianti è ancora lì a costruire i suoi sogni a tinte rossazzurre con l’obiettivo di crescere come allenatore e contribuire allo sviluppo del settore giovanile del Catania.
Dopo due stagioni proficue alla guida della Primavera, con un breve passaggio iniziale alla guida dell’Under 17 prima di raccogliere il testimone da Michele Zeoli, nei giorni scorsi Biagianti e il Catania hanno raggiunto l’intesa per andare avanti insieme. L’ex capitano rossazzurro sarà l’allenatore della formazione Under 19 per i prossimi due campionati, avendo sottoscritto un nuovo contratto valido fino al 30 giugno 2027. Toccherà quindi ancora a mister Biagianti prendere le redini del gruppo dei ragazzi più grandi che rappresenta l’anticamera per l’approdo in prima squadra.
Biagianti e il suo staff stanno iniziando a raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi due anni. Il graduale percorso di crescita si è tramutato in buoni risultati sia a livello dei singoli che di vittorie sul campo. Confortante il numero di ragazzi che hanno trovato spazio tra le fila della prima squadra durante la scorsa stagione: dal portiere Damiano Butano (il più giovane guardiapali della storia del Catania ad aver esordito con i grandi all’età di 16 anni, 1 mese e 24 giorni) passando per i centrocampisti Oscar Allegra e Carmelo Forti (autore di un gol a Taranto seppur ininfluente ai fini statistici a causa dell’esclusione degli ionici dal campionato) fino agli attaccanti Clarence Corallo e Federico D’Emilio, senza dimenticare gli altri giovani atleti scesi in campo a novembre nel match di Coppa Italia di Serie C contro il Trapani. Tocca ripartire da qui per mettere le basi sul futuro e sviluppare un progetto di settore giovanile che possa essere da supporto alla prima squadra.
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